C’è un tesoro quasi segreto a circa una ventina di chilometri da Cagliari, e quel tesoro è Villa d’Orri, unica villa Reale della Sardegna. Fu costruita alla fine del ‘700 nel territorio di Sarroch dal marchese Stefano Manca di Villahermosa
Quando si associa la lingua sarda al Festival di Sanremo il pensiero corre subito ai Tazenda. Era il 1991 quando il gruppo di Andrea Parodi portò sul palco della kermesse canore, insieme al cantautore Pierangelo Bertoli, la bellissima “Spunta la
Agli inizi del ‘900 quando l’attività mineraria, era in piena produttività e le persone impiegate nel lavoro delle miniere erano moltissime, le risse con esiti anche tragici tra minatori, erano frequentissime. Nell’Isola poi era assolutamente impossibile che un minatore non
Dal gruppo Fb “Cagliari tra passato e presente”, una foto della città dei tempi lontani. Direttamente dagli anni ’50-’60, circa, una piazza Repubblica che forse, ancora oggi, sono pochi a ricordare. Traffico molto diverso da quello di oggi, è naturale.
Lo sapevate? Il culto della Madonna di Bonaria ha ispirato la nascita del nome della capitale argentina Buenos Aires. Esiste un profondo legame tra il capoluogo della Sardegna e la capitale argentina: un legame che parte dal santuario di
E se il simbolo della torre di Cagliari fosse un mammut e non un elefante? Lo sostiene il presidente dell’associazione Sardegna Sotterranea Marcello Polastri, che una ventina d’anni fa trovò nei sotterranei della torre dell’Elefante (edificata dall’architetto cagliaritano Giovanni Capula
In Sardegna il primato della chiesa con il rosone più grande appartiene al Mandrolisai. Questa di trova nel territorio di Sorgono, centro più importante della zona, nel suggestivo Santuario di San Mauro, risalente al XII secolo. Le origini di questo
Aurora Deplano veste alla moda dei suoi 14 anni. Ascolta la musica, è golosa di dolci e ama stare con gli altri suoi coetanei. Frequenta gli ultimi mesi di scuola media e dal prossimo settembre approderebbe nel mondo delle scuole
Sono 400 gli alberi censiti in Sardegna dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale, in diversi casi con la collaborazione dell’agenzia Forestas, che possono essere definiti ‘alberi monumentali’ secondo i criteri del decreto interministeriale. Di questi 400 oltre la metà,
Dell’imponente edificio termale romano di Fordongianus risalente al I sec. d.C., si possono ancora ammirare le antiche rovine. La grande abilità ingegneristica dei Romani venne utilizzata per poter sfruttare al massimo l’acqua calda che sgorgava dal sottosuolo di origine vulcanica.