Sardi famosi: attore, comico, cabarettista e autore, Benito Urgu, la simpatia al potere. Oristanese, nato da genitori bosani, ha lavorato e lavora tuttora con personaggi noti dello spettacolo italiano, esibendosi spesso con i suoi personaggi-macchietta: è uno dei più grandi
Articolo di Carlotta Baldussi Nata in una casetta nel cuore di Lanusei nel 1902, nessuno immaginava cosa sarebbe diventata un giorno Rosa Demuro. Carattere forte e autorevole, ma con un gran cuore, la vita di Rosa assunse una piega nuova
Sardi famosi: Maria Lai, una delle più grandi artiste italiane contemporanee. Orgoglio sardo e ogliastrino, Maria Lai è stata una delle voci più singolari dell’arte italiana dal secondo dopoguerra in poi. La sua fama e il prezzo delle sue opere crescono
Britney Spissu, Moana Putzu e Alain Delogu: quando il nome e cognome di una persona in Sardegna danno vita ad appellativi comici. Un tempo in Sardegna i nomi erano abbastanza semplici: Francesco, Giacomo, Antonio, Efisio, Gavino, Giovanni, Angelo, per gli
Ho sentito levarsi lamenti di dispetto contro il Cagliari e quei tifosi che si erano esaltati alle sue imprese. Una specie di accusa di ubris, di tracotanza, di presunzione che non potevamo permetterci. Altri parlano di entusiasmo perso, di motivazioni
Sardi famosi: Emilio Lussu, fondatore del Partito Sardo d’Azione, antifascista, partigiano e grande scrittore. Lussu nacque ad Armungia (Cagliari) il 4 dicembre 1890 e morì a Roma il 5 marzo 1975, laureato in Legge e grande scrittore, fu tra i
Sardi famosi: Enrico Berlinguer, uno dei politici italiani più stimati di sempre. Pochi uomini politici sono stati amati come Enrico Berlinguer. Quando morì, nel 1984, per andare ai suoi funerali a Roma si mobilitarono milioni di persone. Fu benvoluto persino
Colpiti, ma non affondati. Giustamente mi hanno fatto notare che il Cagliari in questo scorcio di campionato ha fatto tanto, in maniera probante, e non dobbiamo dimenticarci del positivo nel momento difficile. Già ho sentito commenti delusi che parlano
Non sono arrivato a cercargli la mamma, ma ho rispolverato vecchi epiteti. Almeno contro i Lari, che erano i loro mortacci protettori. Un record l’abbiamo stabilito: 8 minuti di recupero. È stato ammonito chi ha segnato, io avrei ammonito tutta
Perché è un bravo Ragatzu… cantata va meglio. Hanno deciso di stupirci e ci stanno riuscendo. Però adesso basta, ci accontentiamo di un pareggio senza tiri in porta. Questo da tifoso trepidante, quale siamo diventati. La disamina della partita segnala