Il Tribunale di Tempio ha deciso: Chloe sarà a tutti gli effetti una donna. “Una sentenza rivoluzionaria”

Decisione storica per la Sardegna che si dimostra pioniera nei diritti. Il Tribunale di Tempio si è espresso positivamente sul cambio di sesso di Chloe, diciassettenne sardo che, con il massimo aiuto e supporto dei suoi genitori e dell'avvocato Cathy la Torre, aveva richiesto l'autorizzazione
Buone notizie per Chloe, 17enne sardo che si era rivolto al giudice di Tempio Pausania chiedendo l’autorizzazione a cambiare sesso, accompagnato e sostenuto dai genitori. Nato ragazzo, da un anno in terapia ormonale, l’adolescente ha ottenuto dal Tribunale del capoluogo gallurese il consenso all’autodeterminazione. E’ il terzo caso in Italia di un minore che si rivolge alla magistratura per il cambio di genere, appoggiato dalla madre e dal padre. A rappresentare l’adolescente e i suoi genitori è stata l’avvocata bolognese Cathy La Torre, da anni impegnata nelle cause per i diritti dei trans e nelle battaglie di genere.
“Ce l’abbiamo fatta! – afferma soddisfatta l’avvocata, ex consigliera comunale di Bologna, attivista Lgbt e da anni nel Movimento identità transessuale (Mit) – Dopo 7 giorni ecco la sentenza che autorizza Chloe, anni 17, a cambiare sesso. Questa volta, la Giustizia italiana, che spesso ci riserva lentezze e eccessiva burocrazia, ci regala una perla di saggezza, lungimiranza e coraggio. In 7 giorni, un Giudice di un piccolo Tribunale Sardo, ha scritto un pezzo di storia. Affermando il diritto di un minore di scegliere sul proprio corpo, considerandolo già consapevole e perciò in grado di esprimere il proprio desiderio di cambiare sesso. Una sentenza rivoluzionaria, che ci fa riflettere sul consenso espresso da un minore, accompagnato dal rispetto e dalla fiducia della propria famiglia.
Oggi sono così emozionata e così orgogliosa che posso solo dire GRAZIE. A Chloe, ai suoi genitori, che hanno scelto me per questa loro grande e coraggiosa battaglia. Alla Giustizia, che colma l’arretratezza della politica in fatto di diritti. A tutti voi, che ogni giorno, insieme a me, sostenete piccole e grandi battaglie per un mondo dove la diversità è ricchezza”.
Terminate le visite psicologiche un anno fa e completate di recente le cure ormonali, ora l’adolescente potrà essere sottoposta all’intervento chirurgico diventando definitivamente quella donna che, nell’anima e per tutti i suoi familiari e amici, ormai è già da tempo. “Sono felicissima, che altro posso dire? – dice all’ANSA il diciassettenne – è una notizia bellissima”. Una settimana fa, si era presentato in tribunale con il difensore e i genitori chiedendo il via libera per il cambio di sesso. Davanti al giudice il padre, in lacrime, aveva raccontato i sacrifici e le difficoltà patite dal figlio che, ormai da tempo, aveva preso la decisione di completare la transazione e diventare donna. Terminata l’udienza, l’intera famiglia è rimasta ‘sospesa’ in attesa della pronuncia arrivata oggi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA