Salvato dalla perrera spagnola è diventato un campione di canicross. La storia di Nene

Lui si chiama Nene, ha circa 3 anni ed è stato salvato da una perrera spagnola ad Albacete: ora, grazie a Italo Orrù e ai suoi salvatori, è diventato un campione di canicross. Per chi non lo sapesse in certi canili
Lui si chiama Nene, ha circa 3 anni ed è stato salvato da una perrera spagnola ad Albacete: ora, grazie a Italo Orrù e ai suoi salvatori, è diventato un campione di canicross.
Per chi non lo sapesse in certi canili della Spagna, le perrere appunto, i cani (e anche i gatti) abbandonati vengono ancora accalappiati e rinchiusi in luoghi orribili dove il caldo, la sete, la fame, le violenze cui sono soggetti gli animali sono indescrivibili. Si tratta di canili orribili, veri e propri lager sovraffollati e sudici, in cui gli animali vengono stivati in attesa della morte. Per la legge spagnola i cani appena accalappiati hanno il destino segnato e dopo 10 giorni vengono barbaramente uccisi. E in Spagna tutto questo è legale: le perreras ottengono sovvenzioni per ogni cane o gatto soppresso, quindi i cani vengono uccisi costantemente per fare spazio a nuovi ingressi e quindi ad altro denaro.
Questa sarebbe stata la terribile sorte di Nene ma la fortuna ha deciso di girare dalla sua parte: un’associazione spagnola l’ha salvato e successivamente un atleta sloveno di canicross l’ha notato e, assieme a un pointer, li ha riscattati. Dalla Slovenia sono arrivati in Sardegna, per la precisione ad Oristano, da un altro sportivo che ha tenuto con sè il pointer e ha fatto conoscere Nene, razza bracco tedesco, a Italo Orrù, fondatore della prima società sportiva di canicross in Sardegna (a questo link la sua storia: Canicross: correre e fare sport assieme al proprio cane. L’idea di un fotografo appassionato di running).
Tutto il resto l’avrete già capito: Nene ha delle potenzialità incredibili. Italo Orrù lo sta allenando da pochissimi mesi ma il cane ha già mostrato un temperamento da campione: «È molto forte e potente. Un talento innato!», spiega. Con lui si è classificato secondo al Trofeo delle Montagne la scorsa estate in Francia e quarto agli Europei a Verbania. Insomma, un vero e proprio riscatto per un cane destinato probabilmente a un destino non felice: ma, come lui, sono tantissimi i cani rinchiusi nei canili, anche qui in Sardegna, che potrebbero avere un futuro come sportivi, insieme ai loro padroni.
Ricordiamo che la disciplina del canicross è adatta a tutti, basta solo trovare il cane col giusto temperamento, a prescindere dalla razza. Per informazioni sul canicross e le future attività e competizioni contattare Italo Orrù.

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