Migrante ‘cacciato’ dai controllori e difeso dai viaggiatori, Ctm: “Nessun razzismo, era sul bus da due fermate”

Il video, pubblicato da Youtg, di un migrante pakistano allontanato dai controllori del Ctm da un bus della linea 5 ha fatto il giro del web arrivando fino alla homepage del sito di Repubblica. Nel video, che riprende parzialmente la
Il video, pubblicato da Youtg, di un migrante pakistano allontanato dai controllori del Ctm da un bus della linea 5 ha fatto il giro del web arrivando fino alla homepage del sito di Repubblica. Nel video, che riprende parzialmente la scena, alcuni viaggiatori hanno difeso il migrante dai controllori, rei, a detta loro, di averlo allontanato solo in quanto straniero. Ctm Spa ha voluto fare delle precisazioni sull’accaduto.
«In relazione al video apparso su La Repubblica e sui social – si legge in una nota – Ctm condanna fermamente ogni tipo di comportamento razzista o discriminatorio, e sottolinea che il personale addetto alla verifica è chiamato a fare rispettare le regole di viaggio indipendentemente dalla nazionalità, dal sesso o dall’età dei passeggeri. L‘azienda ha acquisito i rapporti di servizio del personale coinvolto, compreso il conducente, e svolgerà tutte le necessarie verifiche. Va però chiarito che dai rapporti risulta che il passeggero straniero che appare sul video era già presente sull’autobus da almeno due fermate prima che i verificatori entrassero per svolgere i compiti di controllo, ed aveva avuto, pertanto, tutto il tempo necessario per obliterare il biglietto durante il tempo intercorso. L’Azienda è molto dispiaciuta per questo episodio che peraltro danneggia l’immagine e la professionalità di lavoratori che giornalmente svolgono un compito difficile, che non sempre suscita simpatia nei confronti del pubblico, ma importantissimo per ogni azienda di trasporto pubblico per contrastare l’evasione tariffaria; un comportamento non solo dannoso economicamente per le aziende, ma anche irrispettoso della grande maggioranza di clienti che pagano regolarmente per fruire del servizio. Consideriamo dunque inaccettabile il comportamento di chi, a bordo dei mezzi pubblici di trasporto, si ritenga autorizzato a insultare il personale in servizio o a interferire indebitamente con le relative attività. Per questo, tra le altre opportune verifiche sull’episodio in oggetto, Ctm compirà anche quelle eventualmente finalizzate a tutelare l’immagine aziendale e la professionalità del proprio personale nei confronti di coloro che, come si evince dal video, hanno offeso pubblicamente i verificatori e hanno intralciato le attività di controllo nell’ambito di un pubblico servizio».

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