Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas è il nuovo presidente di Anci Sardegna. L’elezione è avvenuta dopo una travagliata riunione e ha visto Deiana eletto all’unanimità dai 118 sindaci presenti.

Il presidente Anci Emiliano Deiana con tre sindaci dell’Ogliastra

Precedentemente lo sfidante Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti, insieme a una ventina di suoi sostenitori aveva abbandonato la seduta in protesta contro l’Assemblea che ha deciso di andare al voto e non rinviare l’elezione a dopo l’8 febbraio, quando i giudici di Cagliari si esprimeranno sul voto di settembre non ratificato dall’Anci per vizi procedurali e che vedeva Ciccolini vincitore. Altri sindaci avevano abbandonato la seduta, protrattasi per ore per altri impegni.

«Il presidente uscente Pier Sandro Scano – ha detto Deiana a Vistanet Cagliari appena eletto – aveva annunciato che non avrebbe più ricoperto l’incarico ad interim ed era quindi fondamentale andare al voto subito. L’assemblea si è espressa all’unanimità e ora siamo pronti a lavorare per rimettere insieme i cocci all’interno dell’associazione, dopo una seduta così travagaliata. Non escludo nulla e nelle prossime sedute si parlerà anche di quello che verrà fuori dal Tribunale di Cagliari che si esprimerà l’8 febbraio sull’elezione di settembre».

Con Emiliano Deiana sono stati eletti 27 consiglieri su 40, gli altri 13 saranno scelti più avanti attraverso scelte condivise con le altre anime dell’Associazione, spiegano dal suo entourage.

Proseguono i controlli estivi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, mirati alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare nelle zone più frequentate della città. In particolare, lungo il litorale del Poetto, i militari delle Stazioni cittadine, con il supporto del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali.

Durante le verifiche, l’attenzione dei Carabinieri del NAS si è concentrata su due depositi alimentari non autorizzati, ricavati all’interno di un unico locale di circa 40 metri quadrati, suddiviso senza alcuna comunicazione preventiva all’autorità sanitaria competente. I magazzini, utilizzati per lo stoccaggio di alimenti destinati a due chioschi in concessione demaniale, sono risultati in gravi condizioni di non conformità igienico-sanitaria.

Tra le irregolarità riscontrate: scaffalature arrugginite, presenza di ragnatele, accumuli di polvere, pareti con intonaci non lavabili, mancanza di aerazione e assenza totale di sistemi per il controllo degli infestanti. All’interno dei locali erano conservati alimenti ittici surgelati e altri prodotti non refrigerati, oltre a materiali destinati al contatto con gli alimenti, tutti in stato non idoneo alla conservazione.

Il responsabile legale delle due società coinvolte, un 49enne residente a Cagliari, è stato individuato come autore delle violazioni amministrative accertate. I militari hanno proceduto al sequestro dei locali e delle derrate alimentari, per un valore complessivo stimato di circa 60.000 euro, notificando le relative prescrizioni all’autorità sanitaria, che valuterà ora eventuali ulteriori provvedimenti.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano a 6.000 euro, in riferimento alle violazioni del Decreto Legislativo 193/2007 (mancanza di registrazione, carenze igienico-sanitarie, omessa applicazione del piano HACCP) e del Decreto Legislativo 27/2001, per gravi non conformità.

L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e controllo messo in campo con l’arrivo della stagione turistica, per garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle normative nel settore alimentare.