• Home
  • Cronaca
  • Attualità
  • Politica
  • Sport
  • Cultura ed eventi
  • Contatti
  • Gerenza
  • Promozione Sardegna
  • Noas de Vistanet
  • Testate
    • Sardegna
    • Cagliari
    • Ogliastra
    • Roma
    • Milano
    • Bologna
    • Napoli
    • Firenze
Toxoplasmosi? La veterinaria spiega: "Scagioniamo il gatto" | Cagliari - Vistanet
Toxoplasmosi? La veterinaria spiega: "Scagioniamo il gatto" | Cagliari - VistanetToxoplasmosi? La veterinaria spiega: "Scagioniamo il gatto" | Cagliari - Vistanet
   
  • Home
  • Cronaca
  • Attualità
  • Politica
  • Sport
  • Cultura ed eventi
  • Contatti
  • Gerenza
  • Promozione Sardegna
  • Noas de Vistanet
  • Testate
    • Sardegna
    • Cagliari
    • Ogliastra
    • Roma
    • Milano
    • Bologna
    • Napoli
    • Firenze
News
  • Nella nuova, meravigliosa, collezione di Antonio Marras i costumi sardi antichi sfilano in passerella 5 Ottobre 2025
  • Una nuova opera realizzata dalla “regina” dei murales in Sardegna, Pina Monne: sapete dove si trova? 5 Ottobre 2025
  • Giornata di fuoco in Sardegna: 23 incendi in poche ore, elicottero in azione a Benetutti per fermare le fiamme tra le sugherete 5 Ottobre 2025
  • Nuccio, il cucciolo abbandonato che abbraccia con le zampine per cercare affetto e coccole: bello e sano, cerca casa 5 Ottobre 2025
  • Castiadas, il dono di Francesco: a 10 anni regala due statue alla chiesa con i soldi raccolti da solo 5 Ottobre 2025
  • home
  • Cagliari
  • Toxoplasmosi? La veterinaria spiega: “Scagioniamo il gatto”
Toxoplasmosi? La veterinaria spiega: “Scagioniamo il gatto”

Toxoplasmosi? La veterinaria spiega: “Scagioniamo il gatto”

Toxoplasmosi? La veterinaria spiega: “Scagioniamo il gatto”

Nota e studiata da oltre un secolo, la toxoplasmosi è ancora circondata da pregiudizi e da errate convinzioni, e non di rado si incontrano future mamme terrorizzate all’idea di incontrare un gatto sul proprio cammino. Vediamo di fare chiarezza. Tutti

Per restare aggiornato entra nel nostro
canale WhatsApp
Condividi
14 Ottobre 2015 11:23 La Redazione

Nota e studiata da oltre un secolo, la toxoplasmosi è ancora circondata da pregiudizi e da errate convinzioni, e non di rado si incontrano future mamme terrorizzate all’idea di incontrare un gatto sul proprio cammino. Vediamo di fare chiarezza.

Tutti sappiamo che si tratta di una patologia temibile per le donne in gravidanza, nelle quali, se esposte per la prima volta all’infezione (e quindi prive di anticorpi), il parassita può attraversare indisturbato la placenta e raggiungere il feto, provocando aborto o danni al sistema nervoso centrale. La malattia è provocata daltoxoplasma gondii, un protozoo parassita presente in quasi tutto il pianeta.

Il gatto “assume” il parassita cacciando topi e uccelli infetti, mangiando carni e visceri crudi, o più difficilmente, tramite le feci di altri gatti infetti. Una volta assunto il parassita difficilmente il gatto mostra sintomi di malattia (febbre alta, anoressia, abbattimento, sintomi neurologici). Spesso infatti l’infezione passa inosservata e l’animale diventa solo un serbatoio, diffondendo il protozoo nell’ambiente per alcune settimane dall’infezione.

L’uomo invece si infetta mangiando carne cruda o poco cotta e verdure non perfettamente lavate e consumate crude (soprattutto quelle provenienti da piccoli orti familiari, dove verosimilmente circolano gatti). Il congelamento (a -20°C per 5 giorni), la salatura e la stagionatura ben eseguite rendono inattivo il parassita. Contrariamente alle credenze popolari, non sono stati invece dimostrati casi di trasmissione diretta da gatto a uomo. Vediamo perché.

Abbiamo detto che effettivamente il gatto diffonde le oocisti nell’ambiente con le feci, ma queste diventano infettanti solo dopo almeno 24 ore. È quindi sufficiente pulire quotidianamente la lettiera del micio di casa per scongiurare il pericolo. Ad ogni modo, se la padrona di casa dovesse essere in dolce attesa, una precauzione potrebbe essere quella di pulire la lettiera con i guanti o, più semplicemente, di farlo fare ad un altro membro della famiglia.

È da sottolineare però che un gatto nato e cresciuto in casa, che non ha occasione di cacciare topolini e passerotti, e che non viene alimentato con carne cruda, non può rappresentare in alcun modo un pericolo per i proprietari. Per i restanti mici (cacciatori più o meno abili, e più o meno selvatici) è sufficiente lavarsi le mani prima di mangiare, dopo averli accarezzati.

 

segnala una notizia alla redazione di vistanet.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella nuova, meravigliosa, collezione di Antonio Marras i costumi sardi antichi sfilano in passerella



Antonio Marras Primavera/Estate 2026: la Sardegna diventa moda, tra mito, letteratura e identità.

Per restare aggiornato entra nel nostro
canale WhatsApp
Condividi
5 Ottobre 2025 20:03 Maria Luisa Porcella Ciusa

La nuova collezione Primavera/Estate 2026 di Antonio Marras è un racconto di radici e visioni, un intreccio poetico di moda, letteratura e arte che prende vita come un viaggio nell’anima della Sardegna.

antonio marras

L’ispirazione nasce dal soggiorno sardo di D.H. Lawrence e Frieda von Richthofen, accompagnati da Katherine Mansfield e dal Bloomsbury Group, in un dialogo ideale tra l’isola e l’Europa colta degli inizi del Novecento.

antonio marras

Al centro del racconto, Alghero: paradiso terrestre e luogo dell’anima, culla di creatività e di libertà, che Marras trasforma in tessuto, forma e colore.

antonio marras

La collezione è una mappa emotiva di incontri e partenze, di viaggi interiori e ritorni alle origini. La tavolozza è delicata e sussurrata: lilla, rosa cipria, oro, ecrù, cioccolato, prugna, polvere e rame.

antonio marras

I materiali—jacquard, damaschi, pizzi, denim e pelle—si mescolano a ricami, patchwork e intarsi che sembrano acquarelli.

antonio marras

Le linee oscillano tra fluidità e struttura, tra la grazia scivolata delle vestaglie hollywoodiane e l’eleganza androgina dei tailleur maschili. Ogni capo è un frammento di memoria, un cortocircuito stilistico che parla di identità e trasformazione.

Giuseppe Loi e Antonio Marras

Ma il cuore della sfilata è tutto nella celebrazione delle radici sarde. Il pastore Ignazio Loi, simbolo di amore e resistenza, diventa emblema di un legame indissolubile con la terra, custode di valori antichi e universali.

Giuseppe Ignazio Loi e Antonio Marras (Foto sfilata Antonio Marras)

Giuseppe Ignazio Loi e Antonio Marras (Foto sfilata Antonio Marras)

Marras lo elegge a figura poetica e contemporanea, interprete di una bellezza autentica che non teme di mostrarsi fiera e vulnerabile.

antonio marras

Accanto alle nuove creazioni, pezzi originali dei costumi tradizionali sardi sfilano come testimonianze vive di una cultura che non ha bisogno di reinterpretazioni: troppo preziosa per essere cambiata, troppo significativa per restare nascosta.

antonio marras

Perché, come afferma Marras, “la bellezza è di tutti, e tutti ne devono essere i beneficiari.” In questa collezione, la Sardegna non è solo fonte d’ispirazione: è madre, musa e destino.

segnala una notizia alla redazione di vistanet.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PREVIOUS

Cagliari sempre più "green":consegnati dalla Regione 9 veicoli 100% elettrici

NEXT

Visita guidata con il Trenino verde al complesso Nuragico di Serbissi

Anche in Sardegna esiste il Mar Morto. Sapete dove si trova?

4 Ottobre 2025 17:06 La Redazione Cagliari

Pochi lo sanno, ma anche in Sardegna esiste un luogo che porta il suggestivo nome di “Mar Morto”. Non si tratta del famoso mare tra Israele e Giordania, ma di…

La foresta di San Pantaleo

La scomparsa delle foreste millenarie della Sardegna: storia, degrado e tentativi di rinascita

29 Settembre 2025 12:33 La Redazione Cagliari
La chiesa di San Pantaleo a Martis

Perché la magnifica chiesa gotica di San Pantaleo a Martis venne abbandonata?

29 Settembre 2025 12:13 La Redazione Cagliari
Tramonto sud Sardegna pH marco Deriu

Tramonto da sogno tra spiagge, dune e isole della Sardegna nello scatto di Marco Deriu

5 Ottobre 2025 12:17 Michela Girardi Cagliari

Tramonto mozzafiato in Sardegna. Grazie al nostro lettore Marco Deriu per questo scatto incredibile. Nell’inquadratura, da sinistra a destra, si possono ammirare lo stagno di Porto Pino e lo stagno…

Anche in Sardegna esiste il Mar Morto. Sapete dove si trova?

4 Ottobre 2025 17:06 La Redazione Cagliari

Pochi lo sanno, ma anche in Sardegna esiste un luogo che porta il suggestivo nome di “Mar Morto”. Non si tratta del famoso mare tra Israele e Giordania, ma di…

La foresta di San Pantaleo

La scomparsa delle foreste millenarie della Sardegna: storia, degrado e tentativi di rinascita

29 Settembre 2025 12:33 La Redazione Cagliari
La chiesa di San Pantaleo a Martis

Perché la magnifica chiesa gotica di San Pantaleo a Martis venne abbandonata?

29 Settembre 2025 12:13 La Redazione Cagliari
Tramonto sud Sardegna pH marco Deriu

Tramonto da sogno tra spiagge, dune e isole della Sardegna nello scatto di Marco Deriu

5 Ottobre 2025 12:17 Michela Girardi Cagliari

Tramonto mozzafiato in Sardegna. Grazie al nostro lettore Marco Deriu per questo scatto incredibile. Nell’inquadratura, da sinistra a destra, si possono ammirare lo stagno di Porto Pino e lo stagno…

  • Home
  • Cronaca
  • Attualità
  • Politica
  • Sport
  • Cultura ed eventi
  • Contatti
  • Gerenza
  • Ogliastra
  • Sardegna
  • Informazione in Sardo
  • Informativa sulla Privacy
  • whatsapp
© Copyright vistanet.it - Quotidiano di informazione online. Sul nostro giornale le notizie e gli approfondimenti dall'Ogliastra e della Sardegna: cronaca, politica, attualità, sport, cultura ed eventi. Testata giornalistica n° 5-2020 registrata presso il tribunale di Cagliari (P.iva: : 03880880921) - per info e contatti [email protected]
Powered By Vistanet Marketing

Progetto realizzato col patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.
Legge regionale 11 aprile 2016 n. 5, art. 9 comma 21
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13
Deliberazioni della Giunta Regionale n. 38/16 del 26.09.2019 e n. 23/8 del 21.07.2022



Host: Serverplan S.r.l. – Sede legale: Via G. Leopardi 22, 03043 Cassino (FR), Italia P.IVA IT02035850604 – Regime fiscale: RF01 (ordinario) dal 2025 - Register: Godaddy s.p.a