Sassaiola contro un treno in corsa. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio nei pressi di Assemini. Alcuni  passeggeri nel bel mezzo della corsa  hanno sentito un forte boato, arrivati alla stazione hanno denunciato l’episodio alla Polfer che, effettuando i controlli di rito, ha riscontrato alcune ammaccature sulla carrozza dovute ai colpi delle pietre scagliate contro il treno.

Si indaga per individuare i reponsabili, pare che non sia un episodio singolo ma già altre voltre il treno è stato bersaglio di teppisti. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Lo sapevate? Come si dice albicocca in sardo?

Una parola che in sardo fa sorridere (e arrossire) i più, non solo perché indica il famoso e ottimo frutto estivo. Scoprite perché.

Piricocu, frutto del desiderio (e non solo): quando l’albicocca in sardo fa arrossire più della frutta.

In sardo, specialmente nella variante campidanese, la parola che indica l’albicocca è talmente simpatica e carica di doppi sensi da far sorridere anche chi non ha mai messo piede in un frutteto. Stiamo parlando di “piricocu”, un termine che sì, descrive quel delizioso frutto estivo dalla polpa dolce e succosa, ma che nella lingua più ironica, tagliente e particolare del Mediterraneo, ha assunto significati ben più… stimolanti. Eh già, perché “piricocu” in sardo non si limita al cesto della frutta: può essere anche una bella ragazza (“Cussa picciocca esti unu bellu piricoccu”) e, per i più spinti, pure un modo allusivo e sfrontato per indicare l’organo femminile, specialmente se appartenente a una giovane e avvenente fanciulla. Insomma, la prossima volta che qualcuno vi offre unu “piricocu”, chiedete bene a cosa si riferisce: potrebbe essere una merenda o… un complimento ardito.