Da una parte uno dei dolci tradizionali più conosciuti della Sardegna, su pistiddu; dall’altra il fossile di un riccio. “La prima volta che vidi quel dolce la mia mente è volata al fossile!”, ci racconta divertito il geologo Luigi Sanciu.
In effetti non si può non notare l’incredibile somiglianza tra il dolce preparato in occasione dei festeggiamenti per Sant’Antonio in molti paesi del nuorese e il riccio di mare fossile, che viveva in Sardegna circa 20 milioni di anni fa, “e che oggi si può trovare solo nei mari tropicali”, continua.
Il fossile si trova conservato al Parco e Museo del Cavallino della Giara di Genoni.