Dopo un periodo di pausa, il rapper di Tertenia Mc Lollo, al secolo Lorenzo Lai, torna a far parlare di sè. Il giovane artista 22enne, dopo aver cambiato nome (sotto il profilo musicale ora è Black Strong Lollo) ha deciso di modificare anche il genere musicale al quale fare riferimento. Dal rap, che lo ha reso popolare in particolare con il brano d’esordio “Mi manchi, non posso stare senza te” ora approderà al pop, con un nuovo brano di prossima uscita.

“Ho deciso di cambiare genere perché ritengo che la mia voce si adatti meglio alle sonorità pop e perché ho voglia di sperimentare e mettermi in gioco con cose nuove” – spiega il cantante ogliastrino – “Ma non rinnego le origini. Del resto è stato il rap ha donarmi popolarità e a farmi conquistare migliaia di visualizzazioni su youtube. Spero che i nuovi brani diventino anch’essi dei tormentoni e spero di poterli associare, come già ho fatto, a dei videoclip da girare in Ogliastra”.

Recentemente, Lollo è stato protagonista di alcuni programmi televisivi e radiofonici di scala nazionale: “Mi manchi” è stata messa in onda dal Trio Medusa su Radio Deejay e il cantante ha fatto la sua comparsa a Quelli che il calcio. “Sono felice di aver partecipato a programmi di tale importanza. Per chi volesse seguirmi, presto farò delle serate in Ogliastra e a cagliari e parteciperò al Sarule’s Got Talent. Sentirete ancora parlare di me”.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.