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La rivoluzione della luce arriva in Sardegna. Dal 28 novembre al 1° febbraio, il Polo Museale Padiglione Tavolara di Sassari ospita la grande mostra “Luce, Natura, Libertà. I pionieri del paesaggio: da Barbizon agli Impressionisti”, un viaggio nell’arte che ha cambiato per sempre il modo di guardare il mondo.
Per la prima volta in Sardegna, l’Impressionismo francese sarà protagonista di un progetto espositivo che racconta la nascita e l’evoluzione di un movimento antiaccademico e rivoluzionario, nato ufficialmente a Parigi nel 1874 e capace di ribaltare ogni regola artistica.
Curata dal critico d’arte Alberto Bertuzzi e promossa da Aurea Natur Associazione culturale con il sostegno della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari, la mostra riunisce 66 opere originali – dipinti, disegni, acquerelli e litografie – provenienti da collezioni private italiane e francesi.
Il percorso, suddiviso in tre sezioni – Prima di Barbizon, La scuola di Barbizon e L’Impressionismo e oltre – abbraccia un secolo di storia dell’arte, dai paesaggi romantici di Eugène Isabey e Jean-Baptiste Camille Corot alle vedute en plein air di Eugène Boudin e Charles-François Daubigny, fino ai capolavori dei maestri Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir e Berthe Morisot.
Tra le opere più attese, spicca il dipinto a olio di Monet, Tempête à Saint-Adresse (1857 ca), raro esempio della sua fase giovanile. Nella sezione dedicata ai ritratti figurano invece lavori di Henri Gervex, Paul César Helleu e dell’italiano Giovanni Boldini, rappresentato dal raffinato pastello Donna seduta con ventaglio (1890).
“L’Impressionismo non fu solo una corrente pittorica – spiega il curatore Bertuzzi – ma una vera rivoluzione visiva e culturale, che liberò l’arte dai dogmi accademici e restituì al mondo la verità della luce naturale.” L’esposizione, patrocinata dalla Provincia di Sassari e dall’Università degli Studi di Sassari, sarà aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 19. Biglietto intero 15 euro.