Da oggi Pos obbligatorio oltre i 30 euro. Ogliastrini preoccupati
Da oggi grosse novità in tema di pagamenti: entra infatti in vigore una norma che che obbliga all’accettazione del Pos ( bancomat e carte di credito) per pagamenti superiori ai 30 euro. Una novità che non convince gli italiani e
Da oggi grosse novità in tema di pagamenti: entra infatti in vigore una norma che che obbliga all’accettazione del Pos ( bancomat e carte di credito) per pagamenti superiori ai 30 euro. Una novità che non convince gli italiani e meno che mai gli ogliastrini, che a quanto pare non hanno alcuna intenzione di cambiare le proprie abitudini in materia di pagamenti. A gridare allo scandalo, in particolare, sono chiaramente i commercianti, che vedranno aumentare le spese di gestione.
I commercianti di tutta Ogliastra intervengono sui social network per commentare la situazione: “Questa tassa ci mette in difficoltà proprio nel momento in cui siamo più deboli”, “come possiamo pensare alla ripresa se ogni tot di tempo saltano fuori nuovi e pesanti aggravi?”. I più preoccupati sono i proprietari degli esercizi dove di norma si gestiscono pagamenti di piccola entità: distributori di benzina, bar tabacchi, edicole. “Ci rendiamo conto che l’uso della moneta elettronica diminuirebbe i rischi ed i costi connessi al contante ma il governo deve tenere conto delle necessità degli esercizi a basso margine. Non possiamo rischiare di andare in rosso per questa nuova norma!”.
Questa strategia, laddove nel mondo è stata applicata, a sentire le statistiche ha avuto ottimo epilogo. Speriamo che nonostante smarrimento e preoccupazioni, lo stesso si possa dire del caso italiano tra qualche tempo.
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Lo sapevate? Nel Mediterraneo c’erano molti popoli che costruivano strutture simili ai nuraghi. Ecco dove
Dove si trovavano questi edifici così simili alle torri dell'Isola? Per rintracciarli non bisogna percorrere molti km dai confini sardi.
La grandezza della civiltà nuragica è ormai un fatto storico assodato. Sviluppatasi nell’Età del Bronzo, tra il III e il I millennio a.C. raggiunse livelli di avanzamento sociale, architettonico e tecnologico molto importanti.
Va detto che in quell’epoca, nel Mar Mediterraneo esistevano popoli altrettanto fiorenti e sviluppati, molto spesso con caratteristiche molto simili al popolo nuragico.
Del Mediterraneo orientale sappiamo moltissimo, basti pensare alle civiltà Micenea e Minoica in Grecia, ai popoli mediorientali e chiaramente agli Egizi. Anche nel Mediterraneo centro-occidentale, più prossimo alla Sardegna c’erano popoli in grado di costruire strutture molto simili ai nuraghi. Secondo alcune ipotesi storiche queste strutture furono realmente ispirate ai nuraghi, ma è sufficiente pensare che le civiltà di allora non fossero compartimenti stagni e isolati come siamo fin troppo abituati a pensare. I popoli che inaugurarono il periodo della “storia”, mettendo fine a quello della preistoria erano soliti navigare, commerciare e scambiare frequentemente con le altre culture.
Ma dove si trovavano questi edifici così simili alle torri dell’Isola? Per rintracciarli non bisogna percorrere molti km dai confini sardi e anche questo fattore suggerisce l’altissimo livello di scambio culturale. Scopriamoli insieme.
Civiltà Talaiotica dei “Talaiot” – Isole Baleari
Sono tantissime le similitudini tra la Sardegna e le isole Baleari, sia dal punto di vista fisico-geologico sia da quello storico-culturale. A dividere le isole oggi spagnole da quella oggi italiana solo la storia contemporanea. Tra Maiorca, Minorca, Formentera e le altre isole è possibile ammirare i “Talaiot”, ultimo ricordo della civiltà omonima (Talaiotica). Questa civiltà si diffuse tra il 1500 e il 350 a.C.. I talaiot erano costruzioni tronco-coniche in pietra probabilmente utilizzate a scopo militare. Nelle isole di lingua catalana se ne contano ad oggi 274.
Civiltà Torreana delle Torri – Corsica
Anche nell’isola sorella della Sardegna, la Corsica, è possibile ammirare costruzioni molto simili ai nuraghi. Un fatto che certamente non stupisce, vista l’estrema vicinanza. I “nuraghi corsi” sono chiamati Torri e sono la massima espressione della Civiltà Torreana, sviluppatasi ad Ajaccio e dintorni sempre nell’età del Bronzo. Circa 60 sono arrivate fino ai giorni nostri. Tra questi la suggestiva torre immersa nel verde di Cucuruzzu.
Civiltà Sesiota dei Sesi dell’isola di Pantelleria (Sicilia)
Sempre non lontano dalla Sardegna, ma nel versante sud-est, troviamo delle costruzioni megalitiche piuttosto similari ai nuraghi. In questo caso ci troviamo in Italia, a Pantelleria, isola meridionale della Sicilia. Qui troviamo i “sesi”, tumuli funerari megalitici diffusi nel II millennio a.C. Da questa costruzione prende il nome la Civiltà Sesiota.
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