Campagna della Asl di Lanusei contro gli incidenti domestici

Ricoveri per incidenti domestici: la Asl intensifica la campagna di prevenzione In Ogliastra gli incidenti domestici censiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei sono stati 1410 nel 2011, calati a 1361 nel 2012 grazie ad

incidente domestico
Ricoveri per incidenti domestici: la Asl intensifica la campagna di prevenzione
In Ogliastra gli incidenti domestici censiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei sono stati 1410 nel 2011, calati a 1361 nel 2012 grazie ad una intensa campagna di sensibilizzazione.
<< Anche per il 2013 – spiega la dottoressa Tonina Mulas referente aziendale per il Progetto regionale di sorveglianza e prevenzione – abbiamo implementato gli interventi di sensibilizzazione tramite incontri informativi con gli operatori socio sanitari e con gli anziani che vivono in forma associata nelle diverse strutture >>.
Una particolare attenzione viene riservata dal progetto regionale portato avanti dalla Asl di Lanusei ai bambini fino a 4 anni, attraverso l’informazione dei genitori nei corsi di preparazione al parto e in occasione delle vaccinazioni. Nel 2012 sono stati ricoverati 127 bambini sotto i quattro anni ( erano 114 nel 2011) a causa di eventi traumatici dovuti a caduta, per avvelenamento o ustioni.
Altro obbiettivo della campagna portata avanti dalla Asl4 è la prevenzione di incidenti tra la popolazione che ha superato i 65 anni di età, particolarmente esposta a questo tipo di rischio.
In questa fascia gli accessi alle strutture sanitarie sono stati 465 nel 2012 ( erano 480 nel 2011).
Registra un netto miglioramento anche il numero delle fratture al femore ,passato da 71 a 61, mentre i ricoveri si sono ridotti da 55 a 49.

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Poetto, vietato fare il bagno. Caldo, poco vento, barche (no, non è colpa dell’area cani), le possibili cause dell’inquinamento

Cagliari, revocato in parte il divieto di balneazione. Resta ancora nel tratto del Poetto compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono. Ecco le possibili cause (e no, non è colpa dei cani, come ha ipotizzato qualcuno).
Rientra parzialmente l’allarme inquinamento lungo la costa cagliaritana. Il sindaco Massimo Zedda ha firmato oggi l’ordinanza che revoca il divieto di balneazione nel tratto di litorale compreso tra il Porto Canale e il confine con il Comune di Capoterra, precedentemente interdetto a causa di valori non conformi rilevati dall’Arpas.
Resta invece in vigore il divieto nel tratto del Poetto compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono, dove permane una situazione critica. Il primo cittadino ha voluto chiarire pubblicamente le cause delle anomalie riscontrate, respingendo alcune ipotesi circolate nelle ultime ore:
“Il problema non dipende dai canali del Molentargius – ha affermato Zedda – che, come tutti sanno, non sfociano in mare: all’altezza dell’ippodromo l’acqua viene infatti aspirata tramite l’idrovora. È più verosimile che le cause siano da ricercare nelle temperature elevate, nella mancanza di vento e in possibili scarichi da parte di imbarcazioni”.
Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione sta monitorando costantemente la situazione in stretto raccordo con l’Arpas: “Il Comune ha prontamente recepito le analisi dell’ente ambientale, intervenendo con tempestive ordinanze. Stiamo seguendo l’evoluzione e non escludiamo un miglioramento nei prossimi giorni, anche in virtù di un possibile cambiamento delle condizioni meteo”.
Intanto, cittadini e bagnanti possono tornare a godere di buona parte del litorale occidentale, in attesa che anche il tratto del Poetto venga restituito alla balneazione.

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