Marianna Fanelli e Davide Ferreli

Lanusei vince le Cartoniadi. Argento per Carbonia e bronzo per Tempio.

Le cartoniadi, la competizione che ha coinvolto i maggiori centri sardi con l’obiettivo di valorizzare l’impegno della collettività nella raccolta differenziata, hanno finalmente individuato i propri vincitori. Per un mese, quello di maggio, i comuni sardi si sono sfidati a colpi di carta e cartone per decretare i campioni regionali del riciclo. Sul podio i comuni di Lanusei, Carbonia e Tempio.

Ad aggiudicarsi il premio in denaro di 30mila euro il primo classificato, il Comune di Lanusei, che si è distinto nella competizione sia per la quantità che per la qualità della carta e del cartone avviati al riciclo. Nel mese di maggio la cittadina ogliastrina ha difatti quintuplicato la raccolta rispetto ai mesi di gennaio-febbraio 2013, passando dalle 12 alle 75 tonnellate mensili di carta e cartone da riciclare.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno e all’entusiasmo dei cittadini e ad alcune efficaci iniziative proposte dall’amministrazione guidata da Davide Ferreli. Prima tra tutte, quella che ha permesso agli appassionati di teatro di “pagare” il biglietto al Tonio Dei con due chili di carta.

Il premio in denaro, nel caso di Lanusei, sarà utilizzato a favore della collettività. L’amministrazione comunale avvierà, a breve, la predisposizione di un’area verde dedicata ai più piccoli con finalità didattica, culturale e ambientale.

La Polizia di Stato di Oristano ha arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica, un uomo di 54 anni, pluripregiudicato, accusato di una violenta aggressione ai danni del personale sanitario e delle forze dell’ordine all’ospedale San Martino.

Nonostante entrambe le gambe fossero ingessate, l’uomo – ricoverato nel reparto di psichiatria – è riuscito a colpire prima una dottoressa e poi gli agenti delle Volanti intervenuti per fermarlo. La sua furia non si è placata nemmeno dopo una forte sedazione, costringendo il personale di polizia a un prolungato piantonamento nei giorni successivi.

Inizialmente sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio, il 54enne è stato poi arrestato in flagranza differita – misura resa possibile dalla nuova normativa che consente di eseguire l’arresto entro 48 ore dai fatti se confermati da immagini di videosorveglianza.

Le accuse a suo carico sono di lesioni personali, danneggiamento e violenza a pubblico ufficiale. Dopo la convalida del provvedimento, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Uta, in un reparto specializzato per detenuti con problematiche psichiatriche.

Determinante, nel contenere la situazione, è stato il tempestivo intervento dell’agente di polizia in servizio al posto fisso dell’ospedale.