Lanusei. Danze, sfilate, conferenze e rievocazioni storiche sotto i lecci secolari.

Si terrà domani a Lanusei, in occasione della Fiera delle Ciliegie, la terza edizione della Festa Shardana, la manifestazione ideata e diretta da Leonardo Melis, studioso e scrittore. L’idea di portare la manifestazione a Lanusei è stata del presidente dell’Associazione Culturale Sulle Tracce di Dan Andrea Loddo, fondatore dell’associazione dedita all’archeologia sperimentale.

“Saranno due giorni all’insegna della musica, dell’archeologia e della tradizione” – ha detto Omar Agus, membro dell’associazione – “Si inizierà sabato mattina al Tonio Dei con la conferenza sui Popoli del Mare coordinata da Leonardo Melis, un’evento da non perdere assolutamente”.

Verso l’una, invece, è previsto il pranzo tipico nel Bosco di Seleni, preparato da Marcello Loddo. Durante il pomeriggio, all’ombra delle querce secolari, sono previste dimostrazioni di archeologia sperimentale, come la fusione del bronzo e la cottura dell’argilla in fossa, il tutto accompagnato da balli sardi e dal suono delle launeddas e delle arpe celtiche.

In serata il gruppo si sposterà in pieno centro a Lanusei dove si metterà in scena lo spettacolo Il Rito dei Fuochi. Domenica il gruppo si sposterà a S’arcu de is Forros , a Villagrande, dove si visiterà il famoso sito metallurgico di epoca nuragica.

Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa.

Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia.

A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del “Continente”.

Ancora veniva usato da molti l’antico metodo della pigiatura, ma si iniziava a intravedere i barlumi del vino prodotto su scala industriale, oggi uno dei settori più attivi e fiorenti della Sardegna.