La grande attrice milanese Mariangela Melato ci ha lasciati stamattina, all’età di 71 anni, dopo una lunga e grave malattia. Artista poliedrica  e amatissima, fin da giovane diede prova di un grande talento sia comico che drammatico, lavorando con registi del calibro di Luchino Visconti e Luca Ronconi. Legata al Teatro Stabile di Genova, non si lasciò comunque sfuggire l’occasione di lavorare anche per il cinema e la televisione. Una vita passata sul palcoscenico, quella della Melato, tra innumerevoli riconoscimenti e grandi soddisfazioni. Tra le sue varie ed apprezzate interpretazioni è rimasta nell’immaginario comune senza dubbio quella del film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto”, una pellicola del 1974 scritta e diretta dalla sua amica e collega Lina Wertmuller. In questo film, in coppia con Giancarlo Giannini, la Melato offre prova assoluta delle sue grandi capacità artistiche ed interpretative. La storia di odio-amore tra la ricca e snob Raffaella Pavone Lanzetti e il rozzo marinaio Gennarino Carunchio, ha uno scenario incantevole, quello offerto dal mare e dalle spiagge della nostra bella Ogliastra. Il film fu girato, infatti, lunga la costa orientale sarda. Buona parte delle riprese, nello specifico, ha avuto come set la nostra Cala Luna e la scena finale della partenza dell’elicottero è ambientata nel porto di Arbatax. Oggi se ne va una vera protagonista della cultura italiana, una donna di grande spessore e dalla bellezza mai banale, un’artista che non potremo mai fare a meno di rimpiangere.

Uno dei rapaci soccorsi recentemente dal Corpo Forestale è stato rilasciato nel Parco regionale di Molentargius dal personale della Stazione di Cagliari.

Il rapace era stato recuperato nell’area di Molentargius e portato al Centro regionale recupero fauna selvatica di Monastir dell’agenzia Forestas per ricevere le cure necessarie. Questo esemplare maturo, con un’apertura alare di 130 centimetri, non presentava traumi, ma era semplicemente esausto a causa del lungo viaggio migratorio dall’Africa all’Europa per la nidificazione. Una volta liberato, il falco ha ripreso il volo senza problemi.

Normalmente, il falco pecchiaiolo segue una rotta migratoria che passa per la Sicilia e la Calabria, attraversando lo stretto di Messina. In queste zone, il falco, insieme ad altri rapaci, è spesso minacciato da abbattimenti illegali ad opera dei bracconieri, contrastati da campi di sorveglianza organizzati con il supporto degli ambientalisti.

Il salvataggio di questo rapace in Sardegna, reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini, è significativo per la conservazione della specie, protetta dalla direttiva uccelli dell’Unione europea, dalla CITES e dalle convenzioni di Berna e Bonn.