Dove il mare si intreccia con l’asfodelo: Mauro Patta racconta l’anima di un piccolo paese sardo, sapete quale?
Sapete dove si trovano le nuove opere del muralista sardo Mauro Patta?
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C’è un paese in Sardegna dove l’arte contemporanea si fonde con la tradizione più antica, dove il profumo dell’asfodelo e il rumore del mare si intrecciano in un racconto visivo fatto di memoria, identità e creatività.
È qui che prende vita “Intrecci 1”, la prima di quattro opere firmate dall’artista Mauro Patta, parte di un percorso diffuso che si snoda nel cuore di un centro noto per i suoi cesti artigianali: Flussio, piccolo scrigno della Planargia.
L’opera nasce dal desiderio di rappresentare la storia e le tradizioni del paese attraverso l’immagine simbolica del cesto in asfodelo, oggetto d’uso quotidiano che diventa emblema culturale e metafora di connessioni.
In “Intrecci 1”, il cesto si apre a una nuova dimensione visiva: attraverso le sue trame si scorge il mare, elemento naturale e spirituale che ha da sempre influenzato la vita e la creatività di queste terre. La composizione contrappone due mondi – l’interno domestico e l’orizzonte aperto – in un dialogo di colori, luci e significati.
Un gesto poetico che invita a riflettere sul percorso del cesto sardo, nato nel silenzio delle case e destinato a varcare i confini del mondo, come ambasciatore della manualità e della memoria collettiva di una comunità.
“Intrecci 1” è solo l’inizio: le altre tre opere di Mauro Patta completeranno presto questo itinerario artistico nel cuore di Flussio, dove ogni intreccio racconta una storia di identità e di bellezza senza tempo.
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