L’UOMO E’ STATO RITROVATO E STA BENE

Momenti di grande apprensione a Seulo per Giovanni Maria Moi: l’uomo risulta scomparso dalla notte scorsa dopo un incidente domestico e un successivo ricovero a Cagliari.

Secondo le prime ricostruzioni, nella serata di sabato Moi sarebbe caduto battendo la testa, perdendo conoscenza per alcuni minuti. Immediato l’intervento dei soccorsi: il 118 lo ha trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari per gli accertamenti del caso.

Tuttavia, dopo l’accettazione al nosocomio, l’uomo si è allontanato autonomamente. Quando, alle 2:45, è stato chiamato per essere sottoposto agli esami, Moi non era più presente. Le ricerche si sono intensificate nelle prime ore del mattino. Intorno alle 7 di questa mattina sarebbe stato avvistato tra piazza Matteotti e via Roma, a Cagliari. Da quel momento, però, di lui si sono perse le tracce.

Le forze dell’ordine e i volontari sono mobilitati per ritrovarlo, mentre cresce la preoccupazione tra i familiari e la comunità di Seulo, che si è immediatamente attivata per collaborare alle ricerche.

Quando a Cagliari c’era il mercatino domenicale del Bastione.

Il mercatino domenicale del Bastione rappresenta un’epoca iconica per molti cagliaritani, una tradizione che ha caratterizzato la vita della città tra gli anni ’80 e ’90.

In quel periodo, il Bastione era molto più di un semplice luogo dove acquistare oggetti usati; era un crocevia di storie e scoperta, un luogo dove si andava in cerca di occasioni e curiosità. Per chi aveva subito il furto dell’autoradio, la ricerca di ciò che era stato sottratto iniziava proprio lì, tra le decine di bancarelle allestite in quello che era noto come il “Salotto buono” di Cagliari.

Ogni domenica, che fosse una giornata di sole o di pioggia, il mercatino si animava con venditori abituali e improvvisati, pronti a mettere in mostra una miriade di oggetti rari e inaspettati. I vigili controllavano l’attività, ma era consueto imbattersi in qualche affare discutibile. Non era strano, ad esempio, trovarsi di fronte a pezzi di antiquariato o articoli di elettronica di dubbia provenienza, frutto di furtive operazioni di mercato. Per chi aveva bisogno di un interruttore per riparare l’impianto elettrico o di raccogliere diecimila lire per fare benzina, bastava frugare nel baule della nonna, scovando cianfrusaglie da rivendere.

Con l’avvento del nuovo millennio, il mercatino è stato spostato in via Trento, segnando la fine di un’era. Oggi, il panorama delle bancarelle è mutato radicalmente, passando dalle merce usata e dall’usato certo a nuove offerte, spesso legate alla contraffazione e alla moda. Tuttavia, nei cuori dei cagliaritani di oltre 30 anni, il ricordo del mercatino del Bastione continua a brillare come un simbolo di un tempo in cui ogni oggetto raccontava una storia e ogni domenica era un’avventura.