Porto Cervo. Estate sarda per Belen Rodriguez, che ha scelto le acque turchesi di Cala Granu, una delle perle della Costa Smeralda, per trascorrere una giornata all’insegna del sole e della tranquillità insieme ai suoi figli.

Foto dal profilo IG

La showgirl argentina ha condiviso alcuni scatti sui propri profili social, mostrando momenti di serenità e complicità familiare nella splendida cornice della spiaggia, a pochi minuti da Porto Cervo. Acqua cristallina, sabbia chiara e natura incontaminata fanno di Cala Granu una meta prediletta per chi cerca privacy e bellezza autentica, lontano dalla mondanità dei locali più affollati.

Foto dal profilo IG

Belen non è nuova alle vacanze in Sardegna, ma anche quest’anno ha scelto di tornare in uno degli angoli più suggestivi dell’isola, confermando la Costa Smeralda come destinazione prediletta da celebrità e personaggi del mondo dello spettacolo.

Arrivata al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia, Saralina è uno scheletro con il cuore ancora pieno di voglia di vivere. I suoi occhi raccontano una storia fatta di abbandono, fame e silenzio, il silenzio di chi l’ha vista passare per strada e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.

«È magra da far paura, sembra disegnata a matita – raccontano le volontarie – chissà da quanto tempo non mangiava. Quando l’abbiamo accolta, ci ha guardate come se non ci credesse. Come se non capisse cosa volesse dire essere finalmente al sicuro».

Le analisi hanno confermato la leishmaniosi e una grave anemia, ma per ora non è necessaria una trasfusione. I volontari si dicono sollevati, ma anche consapevoli che la strada per la ripresa sarà lunga.
«Ha già sofferto troppo. Non dovrebbe pagare lei il prezzo dell’indifferenza umana. Ma è viva, e questo per noi è già una battaglia vinta. Ora tocca a noi fare il resto».

Saralina è l’ennesimo simbolo di una società che anestetizza le emozioni e normalizza la crudeltà dell’abbandono. «L’indifferenza è la malattia peggiore. Nasconde la sofferenza sotto una coperta di silenzio. Ma noi quella coperta l’abbiamo tolta, e sotto c’era lei, una creatura stremata ma non piegata».

Da oggi Saralina ha un cuscino, una ciotola piena, cure veterinarie e braccia che la stringono. Ha una possibilità. «E se anche questa storia è un pugno nello stomaco, allora è il momento di svegliarsi. Perché Saralina merita più di uno sguardo pietoso: merita una nuova vita». Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 – [email protected]

www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni: LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904