Incendio a Santa Giusta: denunciato un 80enne per gestione illecita di rifiuti e incendio colposo

Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'uomo aveva incenerito rifiuti della porcilaia, tra cui contenitori in cartone e plastica usati per l’alimentazione dei suini, in un terreno agricolo adiacente all’allevamento.
È stato identificato il responsabile dell’incendio che il 2 giugno scorso ha devastato due ettari di vegetazione in località Straccoxius, a Santa Giusta, arrivando a minacciare le abitazioni. Si tratta di un ottantenne del posto, proprietario di un fondo agricolo e titolare di un allevamento suino, denunciato dal Corpo forestale della Regione Sardegna per gestione illecita di rifiuti e incendio colposo.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’uomo aveva incenerito rifiuti della porcilaia, tra cui contenitori in cartone e plastica usati per l’alimentazione dei suini, in un terreno agricolo adiacente all’allevamento. L’incendio sarebbe partito proprio da quel sito, dove i rifiuti venivano bruciati abitualmente nello stesso punto destinato alla deposizione dello stallatico, una sostanza organica che può diventare altamente infiammabile in presenza di elevate temperature e scarsa ventilazione.
Il fuoco, rimasto latente tra gli strati del cumulo, si sarebbe riattivato a causa del caldo e del vento di scirocco, favorendo la propagazione delle fiamme verso le abitazioni vicine. Il tempestivo intervento del sistema regionale antincendio ha evitato danni maggiori, riuscendo a contenere l’incendio prima che raggiungesse le case.
Le indagini hanno confermato che l’origine del rogo è da attribuire a una condotta colposa legata a pratiche illecite di smaltimento dei rifiuti domestici mediante incenerimento, una prassi pericolosa e vietata dalle normative ambientali.

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