Il botulismo è una rara ma grave forma di intossicazione alimentare, causata dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum. Questo batterio si sviluppa in ambienti privi di ossigeno, come conserve fatte in casa o alimenti mal conservati, e rilascia una neurotossina tra le più potenti conosciute. Se ingerita, può compromettere gravemente il sistema nervoso, provocando paralisi muscolare e, nei casi più gravi, la morte.
Nel mentre è salito a sei il numero dei ricoverati per una sospetta intossicazione da botulino dopo aver partecipato alla Festa Latina di Monserrato, in Sardegna. I pazienti, tra cui due minori in condizioni critiche, avrebbero consumato alimenti contaminati — in particolare tacos e guacamole — in un chiosco della manifestazione che, attualmente si trova in Ogliastra dove, come avverte la Asl, si stanno effettuando controlli a tappeto.
Come riconoscere i sintomi del botulismo
I sintomi del botulismo alimentare compaiono in genere tra 18 e 36 ore dopo l’ingestione della tossina, ma in alcuni casi possono manifestarsi già dopo 4 ore o anche fino a 8 giorni. I segnali iniziali includono:
- Bocca secca
- Difficoltà a deglutire o a parlare
- Vista offuscata o doppia
- Palpebre cadenti
- Crampi addominali, nausea, vomito o diarrea
Con il progredire dell’intossicazione possono verificarsi:
- Debolezza muscolare generalizzata
- Paralisi progressiva
- Difficoltà respiratoria, che può portare alla necessità di ventilazione meccanica
Cosa fare in caso di sospetto botulismo: Se si presentano questi sintomi e si sospetta un’intossicazione da botulino — in particolare dopo aver consumato alimenti conservati in casa o provenienti da fonti non controllate — è fondamentale recarsi immediatamente al pronto soccorso.
Una diagnosi tempestiva è cruciale: il medico può eseguire esami su sangue, feci o tessuti per identificare la tossina e intervenire con la somministrazione di un’antitossina, che può prevenire l’aggravarsi dei sintomi. Nei casi più gravi, è necessario il ricovero in terapia intensiva.
Come prevenire il botulismo alimentare: La prevenzione passa soprattutto da una corretta preparazione, conservazione e manipolazione degli alimenti. Ecco le principali misure da adottare:
Durante la preparazione degli alimenti: Cuocere gli alimenti a circa 80 °C per almeno 30 minuti per distruggere le tossine. Seguire le linee guida ufficiali per le conserve fatte in casa, come quelle dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Non assaggiare mai conserve che presentano odore strano, variazioni di colore, rigonfiamenti nei barattoli o perdite.
Durante la conservazione: Refrigerare oli aromatizzati fatti in casa (es. all’aglio o erbe) e consumarli entro 4 giorni. Conservare le patate al cartoccio in caldo fino al momento del consumo. Verificare che le scatole non siano gonfie o danneggiate prima dell’apertura. Un metodo utile è mettere una goccia d’acqua nel punto da forare: se viene espulsa, il contenitore è contaminato e deve essere buttato.
Precauzioni generali:
- Evitare il contatto diretto con alimenti sospetti.
- Smaltire con attenzione gli alimenti potenzialmente contaminati.
- Lavarsi sempre le mani dopo aver manipolato cibo o contenitori a rischio.
Attenzione anche ad altre forme di botulismo
Oltre alla forma alimentare, esistono: Botulismo da ferita, causato dall’ingresso delle spore in ferite aperte. Botulismo infantile, che può derivare dall’ingestione di miele contenente spore (sconsigliato ai bambini sotto i 12 mesi). Botulismo da tossiemia intestinale, raro, ma possibile in adulti con problemi gastrointestinali o alterazioni della flora intestinale.
Il botulismo è una condizione grave, ma evitabile con la corretta attenzione alla sicurezza alimentare. Se hai dubbi su un alimento, non consumarlo. In caso di sintomi sospetti, agisci subito: il tempo può fare la differenza.
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