Il Napoli è campione d’Italia e, con il trionfo azzurro, arrivano anche le promesse mantenute. Antonio “Stash” Fiordispino, frontman dei The Kolors e napoletano doc, aveva fatto un voto singolare: «Se il Napoli vince lo scudetto, offrirò la mia focaccia ai cagliaritani». Detto, fatto.

Il prossimo 31 maggio, giorno del suo arrivo in Sardegna per un concerto a Carloforte, Stash sarà all’aeroporto di Cagliari con focacce per tutti. Un gesto di festa e condivisione che vuole celebrare, in modo originale, la conquista del quarto Scudetto del Napoli, firmato Antonio Conte. L’annuncio ha già acceso l’entusiasmo dei fan: l’appuntamento è per l’arrivo del volo della band, con la promessa che «ci sarà di che mangiare». Un modo tutto partenopeo per unire musica, passione e convivialità.

Non è solo musica, infatti, quella che lega Stash alla sua terra. Dopo aver inaugurato il 22 maggio la prima sede italiana della “Focacceria Factory” a Capri, nata a Londra da un’idea dell’imprenditore Giuseppe Aprovidolo, l’artista ha deciso di rendere omaggio alla sua squadra del cuore con il pane più semplice e simbolico: la focaccia, da offrire a chi vive lontano da Napoli, ma vicino nel cuore.

Una celebrazione fuori dagli schemi per uno scudetto che, ancora una volta, ha acceso l’anima di un’intera città e di chi, come Stash, porta Napoli con sé ovunque vada.

La comunità di Seui piange oggi la scomparsa di Tzia Maria, venuta a mancare all’età di 102 anni. Con lei se ne va un pezzo autentico della memoria collettiva del paese, una donna che ha attraversato un secolo di vita con grazia, lucidità e profonda fede.

Tzia Maria era conosciuta da tutti per la sua intelligenza arguta, la saggezza antica e quel sorriso che, anche in età avanzata, conservava tutta la luce di chi ha saputo vivere con dignità, coraggio e generosità. Credente convinta, ha affrontato la vita con spirito forte e cuore aperto, diventando una figura amatissima e rispettata.

Durante la festa per i suoi 100 anni, pronunciò parole che ancora oggi risuonano con forza nel cuore di chi l’ha conosciuta: “La vita è bellissima, ma è anche sacrificio.” Una frase semplice e potente, che racchiudeva la sua visione del mondo: realista ma profondamente grata.

Lucida fino all’ultimo, Tzia Maria ha lasciato un segno profondo nella sua comunità. Oggi Seui la saluta con affetto e commozione, stringendosi alla sua famiglia in un abbraccio collettivo di riconoscenza e dolore.

Il suo ricordo vivrà nei racconti, nei gesti quotidiani e in ogni angolo del paese che ha amato e al quale ha dato tanto. Buon viaggio, Tzia Maria.