Durante la sua recente intervista a Verissimo, la giovane Chiara Balistreri, 22 anni di Bologna, ha raccontato una storia familiare toccante e inaspettata. Dopo essere stata vittima di violenze da parte dell’ex fidanzato Gabriel Costantin, da lei stessa denunciato, oggi Chiara guarda avanti e ha condiviso con il pubblico una scoperta che ha cambiato la sua vita: l’esistenza di un fratello di cui ignorava completamente l’esistenza, Andrea Bellini, cagliaritano.

Un anno fa, Chiara ha ricevuto un messaggio che l’ha lasciata senza parole: “Ti sembrerà assurdo, ma io e te abbiamo lo stesso padre”. Inizialmente incredula, ha voluto verificare l’informazione, ponendo domande mirate e cercando conferme. “Io ero sulle mie e non gli ho creduto. Lui ha risposto alle mie domande con precisione e mi sono informata. Ho poi scoperto che lui è nato due anni prima di me e che mio padre me lo ha confermato” ha raccontato la giovane a Silvia Toffanin. “Scoprirlo a 22 anni è stata una doccia fredda, ma anche uno spiraglio di luce.”

Andrea Bellini è nato in Sardegna, terra che porta nel cuore e che ha segnato la sua storia. Cresciuto lontano da Chiara, ha scoperto solo da adolescente di avere una sorella. “Tornando a casa con una zia, mi disse che avevo una sorella. Non ho mai fatto domande, non volevo mettere in difficoltà mia madre” ha raccontato Andrea, che ha scelto di rispettare i silenzi della sua famiglia fino al momento in cui ha deciso di cercare Chiara.

Andrea e Chiara si sono finalmente incontrati negli studi di Verissimo, abbracciandosi calorosamente. “Ho voluto solo concentrarmi sul nostro rapporto, e costruirlo” ha dichiarato Chiara, mostrando il forte desiderio di recuperare il tempo perso. Andrea ha poi aggiunto: “Ho scoperto la sua storia quando lui è tornato. Non è stato facile per me, mi sentivo impotente. Ho provato a esserci per lei in questo momento”.

Una storia di legami ritrovati, segreti svelati e un nuovo inizio per due fratelli che, nonostante la distanza e le vicissitudini del passato, oggi hanno scelto di essere parte l’uno della vita dell’altro.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.