Il Cagliari riparte nel nuovo anno con una vittoria pesantissima, ribaltando il Monza in una gara spettacolare e infuocata. I rossoblù, sospinti da oltre 1.500 tifosi al seguito, trionfano 2-1 e conquistano tre punti d’oro che accendono le speranze di risalita dopo un girone d’andata complicatissimo. La sfida, che ha segnato l’inizio del 2025 per entrambe le squadre, si è rivelata un concentrato di emozioni sin dal primo minuto. Il Monza, al quarto minuto trovano il vantaggio grazie a un rigore trasformato con freddezza da Caprari. Il Cagliari, lontano dallo scoraggiarsi, reagisce con carattere e intensità. La squadra di Nicola prende il controllo del gioco, spingendo il Monza nella propria metà campo e trovando il meritato pareggio al 37’. È un capolavoro di Zortea: un destro preciso che non lascia scampo al portiere avversario. La prima frazione si chiude sull’1-1, tra applausi e tifosi in fibrillazione. Nella ripresa, i rossoblù entrano con ancora più determinazione, trascinati dal sostegno incessante del settore ospiti. Passano pochi minuti, e il Cagliari piazza il sorpasso: Piccoli capitalizza un’azione corale con un gol da rapace d’area, firmando il 2-1 che manda in delirio i tifosi. Il Monza, già in difficoltà, resta in dieci a causa dell’espulsione di D’Ambrosio per un brutto fallo su Mina. Da lì in poi, il Cagliari controlla con intelligenza, nonostante la pressione finale dei brianzoli. Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro sancisce una vittoria fondamentale per i sardi, che festeggiano sotto il settore ospiti. Un successo che vale oro: non solo per la classifica, ma per il morale di un gruppo che vuole a tutti i costi cambiare volto nel girone di ritorno. Per il Monza, invece, l’ennesima delusione di una stagione che lo vede malinconicamente all’ultimo posto. Il 2025 è appena iniziato e per il Cagliari c’è un nuovo spiraglio di luce.

Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.

Foto di Pierino Vargiu

Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.

Foto di Pierino Vargiu

Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.

“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria.  Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.