Un terribile incidente stradale ha scosso Cagliari questa mattina, poco dopo le 8. Una ragazza di 17 anni, studentessa del Liceo Alberti, è stata investita da una Fiat Panda grigia mentre attraversava sulle strisce pedonali davanti a piazza dei Centomila, in viale Colombo.

Alla guida dell’auto un uomo di 80 anni, che avrebbe dichiarato di essere stato abbagliato dal sole basso all’orizzonte, non accorgendosi della giovane che attraversava la carreggiata.

La diciassettenne è stata colpita in modo violentissimo e si è accasciata a terra, priva di sensi. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, che hanno stabilizzato la giovane per poi trasportarla d’urgenza all’ospedale Brotzu con codice rosso. E’ attualmente ricoverata nel reparto di Rianimazione, con lesioni gravissime al capo.

Gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti per effettuare i rilievi e raccogliere testimonianze per chiarire la dinamica dell’incidente. La strada, in direzione Sant’Elia, è stata chiusa al traffico per permettere i soccorsi e le operazioni di accertamento.

Due minorenni sono stati arrestati e trasferiti in una comunità su disposizione del G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, su richiesta della Procura. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha fatto luce su una serie di episodi di violenza avvenuti nella notte del 9 marzo 2025 nel centro storico del capoluogo sardo.

I due giovani sono accusati di aver partecipato, insieme a tre maggiorenni già arrestati lo scorso 30 giugno, a una rapina aggravata, lesioni personali gravi e danneggiamento. Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni.

Poco dopo, il branco si sarebbe spostato in un locale di via Barcellona, dove avrebbe aggredito due clienti e danneggiato gravemente arredi e strutture.

Determinante per l’identificazione dei responsabili è stato il lavoro della Polizia, che ha incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza con le testimonianze raccolte e i riconoscimenti fotografici, arrivando a ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e il coinvolgimento degli indagati.