Un pianoforte a disposizione di chiunque voglia intrattenere i passanti con un po’ di musica in Piazza Yenne e una scacchiera gigante per i più piccoli e per gli appassionati che vorranno cimentarsi in sfide di abilità, sono le principali novità dell’edizione 2024 (l’ottava) dei Mercatini tradizionali di Natale a Cagliari. L’appuntamento tra il Corso Vittorio Emanuele II e la Piazza Yenne è a partire dal 1 dicembre con 40 casette in legno (29 nel Corso e 11 in Piazza) che dalle 10 alle 21 permetteranno a cagliaritani e visitatori di immergersi nell’atmosfera natalizia.

I dettagli dell’appuntamento che, promosso dal Comune di Cagliari in collaborazione con il CCN Corso Vittorio Emanuele II e l’Associazione Piazza Yenne, animerà il centro storico della città sono stati illustrati oggi, lunedì 18 novembre 2024 nella Sala Retablo del Municipio, dall’assessore alle Attività Produttive Carlo Serra, affiancato dall’assessora alla Cultura e Turismo Maria Francesca Chiappe. Presente anche Emanuele Frongia che ha curato l’organizzazione per il CCN Corso Vittorio Emanuele, rappresentato in conferenza stampa dalla vice presidente Vera Porcedda.

“Questa iniziativa – ha commentato l’assessore Serra – non solo ci permette di riempire le strade del centro nel periodo di Natale, ma ha anche una valenza importante per le nostre attività produttive che sono coinvolte nell’organizzazione. Siamo pronti ad accogliere, cagliaritani e non, nel centro storico non solo con le casette ma anche con tante attività di intrattenimento dedicate a tutti”.

“Animazione, giochi, casette in legno e un pianoforte – ha confermato l’assessora Chiappe – saranno la cornice che ci consentirà di alimentare il tema natalizio”. Spazio non solo alle attività commerciali, quindi, ma anche all’intrattenimento in un grande momento di incontro e condivisione tra tutti i partecipanti. In uno scenario fatto di 40 casette in legno per un totale di 43 espositori tra i quali sono ricompresi 17 artigiani, 12 hobbisti e 14 commercianti provenienti non solo da Cagliari o dalla Sardegna (38 in tutto) ma anche da altre regioni (Puglia, Campania, Sicilia) e altri Paesi (Argentina e Tunisia).

Casette aperte dal 1 dicembre mentre la chiusura sarà diversificata perché mentre gli operatori del Corso potranno andare avanti fino al 7 gennaio, le attività di Piazza Yenne dovranno fermarsi il 29 dicembre per lasciare spazio agli allestimenti legati al Capodanno.

“Partiamo – ha concluso Emanuele Frongia del CCN Corso Vittorio Emanuele II – da un’idea economica: portare più persone in centro per sviluppare il momento degli acquisti. Ma allo stesso tempo puntiamo agli aspetti di socializzazione, divertimento e intrattenimento destinato a tutti. Perché dopo 8 anni, stiamo cercando di creare un’identità dei Mercatini di Natale, che superi un’idea di commercio in senso stretto ma che si apra anche ad altre azioni. Come la sperimentazione di quest’anno nel quale vogliamo dare una veste familiare e di comunità. Per questo abbiamo scelto di mettere a disposizione di tutti un pianoforte che da un’idea più classica al Natale e di allestire una scacchiera gigante per coinvolgere chiunque lo volesse in tornei o partite. In più, ci sarà un forno che ci consentirà di fare dei laboratori con i bambini per la produzione di pane, panettone e pandoro. Senza dimenticare che uno degli obiettivi è difendere le produzioni artigianali che in molti dei mercati stanno pian piano venendo meno”.

Come nelle precedenti edizioni, anche questa volta verrà scelta la “Casetta coi fiocchi” grazie alle valutazioni della giuria, formata da un rappresentante del Comune e dai componenti delle varie categorie di espositori che sceglierà il miglior allestimento in base ai criteri predefiniti. Il vincitore avrà la possibilità di partecipare gratuitamente alla prossima edizione dei Mercatini.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.