“Diffidate sempre di chi ha il coraggio di commettere simili atrocità nei confronti degli animali. Prima o poi farà le stesse cose verso gli anziani, i bambini, gli indifesi”, parla Cosetta Prontu, responsabile del rifugio di Olbia, ormai allo stremo dopo l’ennesimo gesto crudele cui si è trovata di fronte insieme agli altri volontari della struttura.

Stavolta si tratta di 6 cuccioli, 2 addirittura feriti, chiusi dentro a un sacco e buttati sotto alla pioggia battente e gelida tra i rovi fuori Olbia.

“La Regione Sardegna rimane sorda alla richiesta delle associazioni che operano sul territorio e che da anni chiedono a gran voce l’obbligo di sterilizzazione dei cani padronali. Sono loro a creare il randagismo, lasciati liberi di girovagare, privi di microchip e non sterilizzati. Tanto poi i trogloditi risolvono così il “problemino”. Chi non rispetta gli animali non rispetta neanche le persone. Sterilizzazione obbligatoria e multe salate, non serve altro”, continua la volontaria.

Al momento i cuccioli sono in stallo, hanno bisogno di essere allattati giorno e notte. Urgono traverse monouso misura 60×90 cm. Per contribuire, adozioni, supporti ecco tutti i contatti:

3334312878 – [email protected]
Estremi per donazione http://www.lidasezolbia.it/donazioni/
Per spedizione aiuti
LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori
via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000 01976050904

Dopo una vita a servire il gregge, ormai anziano, con la febbre e una zampa distrutta è stato buttato via. E poi il canile. Ecco la triste sorte della maggior parte dei cani simil maremmano che vengono abbandonati in Sardegna.

Cani che hanno trascorso l’esistenza a prendersi cura delle pecore, spesso trattati come le ultime ruote del carro, mai curati, lasciati al freddo e al gelo d’inverno e al caldo torrido in estate. Eppure loro restano lì, con il “loro” gregge, fedeli come non mai a chi, non appena l’età si fa sentire e gli acciacchi pure, non ci pensa due volte a buttarli via come stracci vecchi.

Ed è stato così anche per Nonno Franco cui si sono aperte le celle di un canile. Nonostante tutto lui mantiene uno sguardo fiero ed è di una bellezza e dolcezza disarmante. Ha urgente bisogno di una famiglia, stavolta per sempre, che lo ami e lo rispetti fino all’ultimo, come si merita. Nonno Franco si trova in un canile della Sardegna: per info scrivere su Whatsap al numero 327 311 7673, in modo tale che i volontari possano leggere con la massima attenzione tutti i messaggi.