Il fenomeno dei “sassi dipinti” o “sassi viaggianti”, nato in America e molto diffuso nel Nord Europa, ha preso piede anche in Italia, inclusa la Sardegna.

Dal gruppo FB Sassolini

Il gioco è semplice e coinvolgente: si raccolgono dei sassi, preferibilmente piatti e lisci, che poi vengono dipinti a mano con disegni creativi o messaggi positivi. Successivamente, questi sassi vengono “abbandonati” in luoghi pubblici come parchi, spiagge o vie cittadine, con l’idea che qualcuno li trovi.

Dal gruppo FB Sassolini

Quando una persona scopre uno di questi sassi, può decidere se tenerlo, ridipingerlo o lasciarlo nuovamente in un altro posto per farlo continuare il suo viaggio. Quello che viene richiesto è indicare un hashtag, un gruppo social o un CAP dove i partecipanti possono condividere le foto dei sassi trovati e raccontarne la storia.

Dal gruppo FB Sassolini

E voi, ci avete mai provato? Oppure vi è mai capitato di trovarne? Raccontatecelo!

Un’immersione nei colori e nell’identità più autentica della Sardegna. È ciò che trasmettono gli straordinari scatti sottomarini realizzati da Davide Loi nelle acque trasparenti di Costa Rei, proprio ieri.

Foto Davide Loi

Tra banchi di pesci e giochi di luce che filtrano dall’alto, a sventolare sott’acqua è la bandiera dei Quattro Mori, simbolo per eccellenza dell’isola. Immagini che raccontano tutto il fascino del mare sardo, ma anche il profondo legame con la terra e la cultura locale.

Foto Davide Loi

Cosa può rappresentare meglio la Sardegna di così? Tra natura incontaminata e orgoglio identitario, lo scatto di Loi è molto più di una semplice fotografia: è un tributo visivo all’anima sarda.