La piccola comunità di Ales, in provincia di Oristano, si riunisce oggi per celebrare un traguardo straordinario: Tzia Verina Olla compie 101 anni. Un compleanno che segna non solo la lunga vita di una donna simbolo di resilienza e saggezza, ma anche un tributo alla Sardegna, terra di longevità.

Nata e cresciuta ad Ales, Tzia Verina ha attraversato oltre un secolo di storia, vivendo periodi di grandi cambiamenti sociali, economici e culturali. Conosciuta e amata da tutta la comunità, ha sempre incarnato i valori della tradizione sarda, fatta di solidarietà, lavoro duro e legami familiari forti. Ancora oggi, con una mente lucida e uno spirito vitale, è fonte d’ispirazione per le nuove generazioni, che vedono in lei un simbolo di tenacia e saggezza.

Il segreto della sua longevità? Come spesso accade tra i centenari sardi, Tzia Verina attribuisce la sua lunga vita a una dieta genuina e semplice, basata sui prodotti della terra, e a uno stile di vita attivo, con la cura della casa e della campagna. Ma ciò che più conta, secondo lei, è l’importanza dei legami sociali e familiari, che le hanno sempre dato forza e conforto.

La Sardegna è conosciuta in tutto il mondo per il fenomeno della longevità, grazie alle sue “zone blu”, aree geografiche dove l’aspettativa di vita è particolarmente alta. Tzia Verina è parte di questa straordinaria realtà, testimoniando come la combinazione di uno stile di vita sano, la vicinanza alla famiglia e il contatto con la natura possano contribuire a vivere una vita lunga e soddisfacente.

Ringraziamo per le informazioni e la foto Pierino Vargiu e Angela Mereu, ambasciatori dei centenari in Sardegna.

La nuova edizione dello Zecchino d’Oro parla sardo. A conquistare il primo posto è stata infatti Emma con “Ci pensa il vento”, la canzone firmata dal compositore isolano Don Francesco Marruncheddu, che ha regalato alla Sardegna il trionfo nella storica rassegna dedicata alla musica per bambini.

Ma l’isola ha potuto esultare due volte. Tra i protagonisti della finalissima c’era anche Ambra, la piccola concorrente di Capoterra, che ha chiuso al quarto posto lasciando però un segno profondo nel pubblico. La sua freschezza, il sorriso contagioso e la naturale spontaneità l’hanno trasformata in una delle mascotte più amate di questa edizione, ben oltre la classifica ufficiale.

A Capoterra l’emozione è stata palpabile: la comunità ha seguito la gara con grande partecipazione, sostenendo Ambra come una piccola star di casa. Complimenti e incoraggiamenti sono arrivati già prima del verdetto finale.

Anche quest’anno lo Zecchino d’Oro ha messo in scena il talento di bambini provenienti da tutto il Paese, confermandosi come una delle vetrine più importanti per la musica d’infanzia. E se ad Ambra è mancato il podio, non è certo venuto meno lo spirito della manifestazione: quello di “volare con la musica”, un invito che la giovane interprete capoterrese ha saputo incarnare alla perfezione.