Tragedia nella notte a Cagliari: un uomo di 37 anni, Fabio Piga, cagliaritano, è stato accoltellato in un locale del centro ed è morto. L’omicidio è avvenuto al pub Donegal di via Caprera, una traversa di viale Trieste. Il 37enne è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 ma per lui non c’è stato niente da fare.

Secondo quanto riporta Ansa, l’omicidio è avvenuto al culmine di una lite: l’uomo sarebbe stato ucciso da un 19enne che al momento si trova in Questura.

Piga era un ex carabiniere: ancora non si conoscono i dettagli che hanno portato al tragico epilogo, quello che è certo è che l’assassino ha sferrato nei confronti della vittima una serie di coltellate, una, arrivata al petto, è stata quella fatale.

Il largo Carlo Felice e i vicoli adiacenti sono stati per decenni il cuore pulsante del commercio cittadino, un luogo in cui generazioni di cagliaritani hanno intrecciato quotidianità, lavoro e relazioni sociali. Le immagini che vi proponiamo (condivise da A.Soro nel gruppo FB Cagliari tra Passato e Presente) ritraggono il largo e vico Carlo Felice tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 e raccontano di una città fatta di botteghe storiche e di attività che hanno segnato l’identità del centro urbano.

Foto condivisa da A.Soro nel gruppo FB Cagliari tra Passato e Presente

Fra queste spicca la storia dell’Azienda Signoriello, fondata nel 1888 da Antonio Signoriello. Quella che nacque come un’intuizione imprenditoriale è diventata, nel tempo, una realtà capace di attraversare quattro generazioni. Dopo Antonio, a portarla avanti fu Domenico Signoriello – ricordato da tutti come “Dottor Domenico” – e per oltre quarant’anni la guida è stata nelle mani di Adelina Signoriello, fino alla chiusura definitiva, avvenuta nel 2023.

Foto condivisa da A.Soro nel gruppo FB Cagliari tra Passato e Presente

Un negozio tessile che non è stato soltanto un punto di riferimento per chi cercava qualità e convenienza, ma anche un simbolo di quella Cagliari laboriosa e popolare che oggi sopravvive soprattutto nei ricordi. «Un angolo senza tempo, testimone e protagonista di una città che cambia» – così viene descritta la realtà Signoriello, fino all’ultimo sinonimo di tradizione e affidabilità per oltre 135 anni di attività.

Foto condivisa dal profilo FB Artemisia Scuola Arte

Nella fotografia in b/n, condivisa da Artemisia Scuola Arte, sulla destra compare il signor Luigi, storico sovrintendente dei commessi. Un dettaglio che restituisce il volto umano di un’attività commerciale che non era solo vendita, ma anche comunità.