Auto in fiamme nella notte, due interventi per i Vigili del Fuoco di Cagliari
Notte di super lavoro per i Vigili del Fuoco di Cagliari, intervenuti sulla 554 e poi in via Donoratico
I Vigili del Fuoco di Cagliari sono stati chiamati in azione durante la notte per affrontare due situazioni distinte. Poco prima delle 2:00 del mattino, una squadra del Comando è stata richiamata per un incendio che ha coinvolto un’auto abbandonata lungo la strada statale 554, senza alcun conducente presente.
Con l’ausilio di un’autopompa, gli operatori sono intervenuti prontamente per domare le fiamme, garantendo la sicurezza della strada e avviando le indagini preliminari per determinare l’origine dell’incidente. Inoltre, la presenza della Polizia di Stato è stata richiesta per i necessari adempimenti di legge.
In un secondo momento, intorno alle 4:40, un’altra chiamata ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per un’altra auto incendiata, questa volta parcheggiata lungo via Donoratico a Cagliari. La squadra 2A, proveniente dalla sede centrale del Comando, ha lavorato sul campo per spegnere le fiamme, che avevano già coinvolto altre due vetture parcheggiate nelle vicinanze.
Una volta completate le operazioni di messa in sicurezza, i Vigili del Fuoco hanno avviato le indagini per identificare le cause dei due incidenti. È importante sottolineare che in entrambe le situazioni non si sono registrate persone coinvolte né ferite.
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La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma
Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.
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