Stanotte a Capoterra attorno alle 3:30, una pattuglia dei Carabinieri di Pula in transito sulla strada statale 195, ha notato una Fiat Panda che procedeva a zig zag con sensibili sbandamenti sulla propria corsia di marcia.

Dopo aver imposto l’alt con segnali luminosi e acustici, i Carabinieri si sono posti all’inseguimento del veicolo che ha proseguito la propria corsa a velocità sostenuta per oltre un km. I militari hanno quindi superato l’autovettura allo scopo di farla rallentare ma il conducente del mezzo in fuga ha invece accelerato in un tentativo di sorpasso, tamponando la gazzella dell’Arma.

A bordo del mezzo i militari hanno identificato un venticinquenne di Capoterra e un diciottenne di Uta. Alla guida della Panda era quest’ultimo, risultato essere in stato di ebbrezza all’esito del controllo etilometrico. Lo hanno anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Il giovane è stato anche sanzionato in quanto privo di patente di guida poiché mai conseguita, mentre il passeggero è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti perché trovato in possesso di 2 grammi di marijuana.

Blitz antidroga all’aeroporto di Cagliari-Elmas. Un uomo di 34 anni, di origini nigeriane, è stato arrestato con l’accusa di traffico di stupefacenti internazionale dopo essere stato intercettato con quasi un chilo di cocaina ingerita e nascosta all’interno del corpo. L’operazione congiunta tra i Carabinieri e la Polizia di Frontiera è scattata subito dopo l’atterraggio del volo proveniente da Parigi.

Il 34enne è stato fermato per un controllo di routine, ma il suo evidente nervosismo ha insospettito immediatamente gli agenti e i militari. La prontezza delle forze dell’ordine ha portato alla decisione di procedere con accertamenti più approfonditi.

Gli esami sanitari hanno confermato i sospetti: l’uomo aveva ingerito la droga, nascondendo nel suo stomaco ben 60 ovuli di cocaina. Una tecnica pericolosissima ma purtroppo diffusa tra i “corrieri della droga”. Il carico sequestrato ammonta a quasi un chilo di stupefacente. Il 34enne è stato immediatamente arrestato e trasferito nel carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.