Ieri a Cagliari i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per furto aggravato, un trentaduenne, originario di Tempio Pausania, di fatto senza fissa dimora, disoccupato, molto noto alle forze dell’ordine.

L’uomo era stato colto nel cuore della notte, attorno alle due circa, presso un distributore di carburante di viale Monastir, mentre in maniera del tutto improvvida trasportava a piedi con grande fatica, un divano da giardino, sottratto qualche minuto prima dal centro commerciale Maury’s.

Ritenendo del tutto anomala la situazione nella quale l’uomo si trovava, non essendo orario di compere né di traslochi, i carabinieri lo avevano fermato e avevano approfondito la vicenda, chiedendogli cosa facesse di bello a quell’ora della notte, così da scoprire dove quella comoda poltroncina fosse stata sottratta.

All’atto del fermo era seduto a riposare sulla poltrona.

Nel corso della mattinata poi, il responsabile del punto vendita, avendo riconosciuto l’oggetto mancante dall’esposizione del punto vendita, aveva presentato una denuncia querela in virtù della quale si è proceduto alla segnalazione all’autorità giudiziaria. Il divano nel frattempo è tornata in esposizione.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.