Le Lorighittas. Sapete perché si chiamano così e perché sono così rare?
Ogni anno, agli inizi di agosto viene organizzata nel paese del Monte Arci la Sagra delle Lorighittas, una festa enogastronomica che richiama sempre più l'interesse di appassionati di food da tutto il mondo.
Tra le microeccellenze dell’enogastronomia sarda ci sono senza dubbio le lorighittas, un formato di pasta unico al mondo che si produce solo nel paese di Morgongiori, comune di 800 anime dell’area del Monte Arci.
“Le “Lorighittas” sono un tipo di pasta territorialmente limitato nel solo comune di Morgongiori – si legge sul sito del Comune della Marmilla -. Non possiamo pensare quindi ad un prodotto che si distingue da altri prodotti simili; si tratta infatti un prodotto unico in assoluto. Presenta forma simile ad un orecchino e consistenza dura al tatto. La peculiarità di questa produzione è sostanzialmente riconducibile alle modalità di manipolazione e lavorazione della pasta fresca, ed in particolare nella particolare manualità e bravura di persone che hanno acquistato esperienza nel tempo. L’intera lavorazione viene realizzata manualmente senza alcuna attrezzatura. Gli ingredienti utilizzati sono: semola di grano duro di media grandezza, sale e acqua”.
Il nome “lorighittas” deriva dal termine campidanese “loriga”, che significa anello, ghiera. Le lorighittas sono effettivamente anellini formati da due fili di pasta intrecciati tra loro.
“Gli ingredienti vengono prima assemblati dall’operatore e di seguito lungamente manipolati fino all’ottenimento del cosiddetto “spaghetto” di pasta – si legge ancora nella descrizione -. A questo punto inizia il porzionamento e la creazione delle tipiche figure di pasta fresca riportate. Lo spaghetto viene infatti fatto avvolgere per due giri intorno a tre dita (indice, anulare e medio) della mano destra, poi spezzandone il capo e comprimendo i due fili recisi tra l’indice e il pollice della stessa mano, con un rapido movimento simile a quello compiuto per dar la corda all’orologio, i due fili si attorcigliano acquistando la forma di un anello oblungo”.
Sono tante le declinazioni delle Lorighittas. La loro forma ben si presta a condimenti “contadini”, ragù di terra in particolare. Il più tradizionale prevede un ragù rustico di galletto e polpa di pomodoro. Così venivano preparate a Morgongiori per la festa di Ognissanti.
Le famiglie più benestanti preferivano gustarle con un sugo di cinghiale o di altra selvaggina pregiata. Molti ristoranti sardi hanno introdotto questo formato di pasta nei loro menù con declinazioni sempre più varie che alternano condimenti sia di terra che di mare.
Ogni anno, agli inizi di agosto viene organizzata nel paese del Monte Arci la Sagra delle Lorighittas, una festa enogastronomica che richiama sempre più l’interesse di appassionati di food da tutto il mondo.
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