A Cagliari via Napoli era “s’arruga de is Moras”: quando anche i sardi facevano i pirati nel Mediterraneo
Pochi sanno, forse, che questa strada, attraversata da file di turisti nelle mattine estive, era un "ghetto" di mori tenuti in schiavitù. Così come, in generale, tutto il rione Marina, a stretto contatto con il mare, i suoi tesori e purtroppo anche i suoi bottini, frutto di saccheggi ai danni di altri popoli.
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Oggi è una delle più importanti “terre” di movida del centro cagliaritano. Alla Marina, infatti, i profumi di cucina e tradizione aleggiano per tutto il quartiere. E via Napoli non è certamente da meno, con la sua ricchezza di ristoranti e trattorie, insieme a negozi tipici.
Pochi sanno, forse, che questa strada, attraversata da file di turisti nelle mattine estive, era un “ghetto” di mori tenuti in schiavitù. Così come, in generale, tutto il rione Marina, a stretto contatto con il mare, i suoi tesori e purtroppo anche i suoi bottini, frutto di saccheggi ai danni di altri popoli.
Come riportato dunque dal capolavoro di Francesco Alziator, “L’Elefante sulla Torre”, nella via Napoli esisteva in tempi lontani la cosiddetta Moreria , luogo in cui venivano concentrate le schiave more. Ecco dunque che anticamente questa via era nota come “s’arruga de is Moras”.
Sembra infatti, sempre come riportato dall’Alziator, che ai tempi in cui i corsari barbareschi imperversavano nell’Isola, portando sciagure e saccheggi, rapendo donne e bambini, i sardi in qualche modo restituissero la pariglia. Alla stregua di quella saracena, dunque, esisteva anche una pirateria sarda, mirata alla cattura di africani e alla loro vendita sul mercato cagliaritano.
Lo stilista di Guspini Antonio Zaru protagonista al Film Vesuvius Festival di Napoli

Per Zaru, noto per le sue creazioni di alta moda che hanno conquistato clienti in Italia e all’estero, si tratta di un passo straordinario che unisce il mondo dell’arte sartoriale al grande schermo.
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Una collaborazione d’eccezione lega oggi la Sardegna al mondo del cinema internazionale. Lo stilista Antonio Zaru, 38enne originario di Guspini, è stato protagonista al Film Vesuvius Festival di Napoli, dove ha annunciato il suo debutto come attore in un film hollywoodiano.
Il progetto, atteso con grande curiosità, lo vedrà come protagonista sotto la regia di Jennifer Glee e insieme all’attore Federico Wardal. Per Zaru, noto per le sue creazioni di alta moda che hanno conquistato clienti in Italia e all’estero, si tratta di un passo straordinario che unisce il mondo dell’arte sartoriale al grande schermo.
«È un sogno che diventa realtà», ha dichiarato Zaru durante la sua presenza a Napoli. «Portare un pezzo di Sardegna a Hollywood è un’emozione indescrivibile».
L’evento partenopeo ha rappresentato non solo un’occasione per presentare il film, ma anche un momento per sottolineare la crescente presenza di talenti sardi nel panorama internazionale. Con questa nuova avventura, Antonio Zaru dimostra ancora una volta come creatività, stile e coraggio possano aprire porte inaspettate, dalla passerella al grande schermo.
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