In Sardegna c’è un museo che ospita un laboratorio permanente di archeologia

La struttura del museo prevede diverse aree, tra cui un patio di ingresso, un’area per l’esposizione didattica, un percorso espositivo di circa 25 metri, un’area di gioco e studio, una sala multimediale e un laboratorio di archeologia. Ecco dove si trova
Il museo Arca del Tempo, ubicato vicino al colle e all’area archeologica di Cuccuru Nuraxi ( nel comune di Settimo San Pietro), è stato appositamente progettato con lo scopo di ospitare una serie di funzioni tra cui un laboratorio permanente di archeologia, aree per esposizioni didattiche ed espositori temporanei.
Come riporta il sito del MIC, la struttura del museo prevede diverse aree, tra cui un patio di ingresso, un’area per l’esposizione didattica, un percorso espositivo di circa 25 metri, un’area di gioco e studio, una sala multimediale e un laboratorio di archeologia.
All’esterno del museo si trova anche uno spazio gradonato che viene usato come laboratorio didattico. La costruzione del museo si basa su muri di calcestruzzo, intonacati di bianco, mentre nella zona del patio, emerge una pergola in legno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Primo tempo illusorio, secondo tempo da incubo: il Cagliari si arrende 1-2 con l’Udinese

Cagliari, occasione mancata: l'Udinese espugna l'Unipol Domus con una prova di solidità e cinismo. Il racconto completo della sfida
Il Cagliari ospita una tranquilla Udinese in questo sabato di Serie A. Mister Nicola conferma la formazione vincente di Verona, mentre i bianconeri si presentano con una squadra rimaneggiata e priva delle sue stelle, assenti per infortunio. Una vittoria, oggi, si rivelerebbe fondamentale per compiere un passo decisivo verso l’obiettivo salvezza.
Nella prima frazione di gioco, i sardi commettono diversi errori in fase di impostazione, permettendo all’Udinese di gestire meglio il possesso di palla. Al decimo minuto, però, arriva la prima grande occasione per i rossoblù: un doppio tentativo di Piccoli viene respinto dalla retroguardia avversaria.
Al 25′ è ancora l’attaccante italiano del Cagliari ad avere una clamorosa occasione, che spreca sull’ottimo filtrante di Luvumbo.
La legge del calcio, si sa, è spietata: gol sbagliato, gol subito. E infatti, dopo pochi secondi, al primo tiro in porta, l’Udinese passa in vantaggio grazie a un’azione nata da un grave errore in uscita di Luperto.
Al 34′ il Cagliari trova il meritato pareggio: lancio illuminante di Makoumbou per Zortea, che batte Okoye con un mancino preciso e angolato. La prima frazione si chiude sull’1-1.
I padroni di casa hanno creato più occasioni e messo maggiormente in difficoltà la difesa bianconera, ma si sono dimostrati meno concreti rispetto a un’Udinese cinica e fredda, capace di colpire alla prima opportunità utile.
Nel secondo tempo la formazione ospite si mostra maggiormente propositiva e appoggiandosi sul suo centroavanti mette in apprensione la difesa cagliaritana.
Al 66’ minuto, dopo un lungo assedio durato oltre venti minuti, l’Udinese raccoglie i frutti del proprio dominio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Kristensen firma il meritato gol del vantaggio.
I cambi operati da mister Nicola danno nuova linfa alla squadra, che inizia a mostrare un atteggiamento più propositivo e a spingersi con maggiore convinzione nella metà campo avversaria. Nonostante la ritrovata vivacità, però, manca sempre l’affondo decisivo per trovare il gol del pareggio.
Il Cagliari paga a caro prezzo l’atteggiamento troppo rinunciatario mostrato nella ripresa, vanificando quanto di buono costruito nel primo tempo e sprecando una preziosa occasione per avvicinarsi in modo decisivo alla salvezza.
L’Udinese, al contrario, entra in campo con maggiore aggressività nel secondo tempo, prende il controllo del gioco e costringe i rossoblù a rintanarsi nella propria metà campo. Alla fine, chiude la partita e conquista una vittoria che mancava da ben sei giornate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA