In Sardegna esiste un paesino di 250 abitanti conosciuto come “Paese dell’arte”
Un minuscolo paese-museo a cielo aperto, divenuto famoso per arte dell'intreccio, murales e malvasia: ecco dove si trova e perché valga la pena una visita
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In Sardegna esiste un minuscolo paese che ormai da tutti è conosciuto come il paese dell’arte all’aria aperta.
Stiamo parlando di Tinnura, nella Planargia.
Perché viene associato all’arte? Basta un giretto per le sue per capirlo: le mura del paese sono coperte di meravigliosi murales che rappresentano la vita tipica sarda, antichi mestieri, maschere tradizionali e molto altro ancora.
La bellezza artistica si estende anche alle piazze, dove si possono ammirare opere di diversi artisti isolani e sculture.
Tinnura è famosa anche per la produzione artigianale di cesti in asfodelo e per la produzione della malvasia, un vino dolce che esalta i biscotti tipici della regione.
Se deciderete di allontanarvi dal piccolo villaggio, non mancate di visitare il nuraghe Tres Bias. La cultura e la bellezza artistica si fondono a Tinnura per creare un’esperienza unica nel suo genere.
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Luigia Mercalli, 110 anni, perla di Sardegna, è tra le dieci persone più longeve d’Italia

Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
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Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.
Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.
“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria. Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.
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