La Sardegna è nata dalla fusione di 2 placche, 30 milioni di anni fa: lo studio
Un'importantissima scoperta che chiarisce ulteriormente l'origine della nostra Isola: ecco cosa hanno capito i ricercatori
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Gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Università Roma Tre hanno elaborato la storia della Sardegna, originata dalla collisione tra due microplacche avvenuta tra 30 e 21 milioni di anni fa.
La ricerca è stata compiuta su campioni di roccia prelevati in diversi luoghi della Sardegna e i risultati pubblicati nella rivista Tectonics.
Secondo Fabio Speranza, Direttore della Sezione Roma2 dell’Ingv, dati paleomagnetici dimostrano che il blocco tettonico Sardo-Corso si è separato dal margine europeo Provenzale-Catalano 21 milioni di anni fa.
L’analisi di campioni ha permesso di scoprire altri dettagli sulla formazione della nostra regione: il blocco tettonico ha subito una rotazione di 120 gradi e si è fuso con una seconda placca situata più a Sud nel corso di milioni di anni.
Secondo Gaia Siravo, ricercatrice dell’Ingv intervistata da Ansa, la Sardegna settentrionale si trovava inizialmente in un’unica placca con la Corsica e la Provenza, mentre la parte meridionale dell’isola era collegata alla placca Iberica, staccatasi dall’Europa circa 120-150 milioni di anni fa. Queste due placche si sarebbero poi fuse tra loro, lungo la faglia di Nuoro.
Poi, l’intera placca Sardo-Corsa, formata dalla fusione delle due microplacche, si sarebbe definitivamente separata dal margine europeo, compiendo una rotazione antioraria di 60 gradi, tra 21 e 15 milioni di anni fa, posizionandosi così nella sua attuale posizione.
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Natale col maltempo nel nord Sardegna: piogge torrenziali e allagamenti, disagi ad Alghero

Una vasta coltre d’acqua ha invaso carreggiate, campagne e alcune abitazioni, causando allagamenti e forti disagi.
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Notte di intenso lavoro per i vigili del fuoco a causa del forte maltempo che ha colpito il nord-ovest della Sardegna. Le insistenti piogge, che si sono protratte fino alle prime ore del mattino, hanno reso necessari numerosi interventi da parte della sede centrale e dei distaccamenti territoriali.
Le situazioni più critiche si sono registrate ad Alghero, dove le squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute in diverse zone della periferia cittadina per soccorrere automobilisti rimasti intrappolati in strade trasformate in veri e propri corsi d’acqua. Una vasta coltre d’acqua ha invaso carreggiate, campagne e alcune abitazioni, causando allagamenti e forti disagi.
Sul posto hanno operato anche il Corpo Forestale e i Carabinieri, impegnati nelle attività di supporto e di monitoraggio del territorio. Nonostante i danni e le difficoltà alla circolazione, non si registrano feriti. Le operazioni di controllo e messa in sicurezza sono proseguite per tutta la notte, in attesa di un miglioramento delle condizioni meteorologiche.
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