Venti dicembre, ore 19.30: le festività natalizie sono alle porte, le vie della città di Cagliari illuminate e i locali brulicano di gente. I membri del team Vistanet percorrono le strade del centro città che conducono allo storico quartiere Castello, forse il più affascinante e suggestivo di Cagliari, per raggiungere il luogo prescelto per celebrare la cena natalizia aziendale. Oltrepassata Porta Cristina, la porta cittadina di accesso al quartiere Castello, e scendendo in direzione Bastione di Saint Remy, gli invitati si addentrano nei vicoli più stretti, quelli che rendono unica e speciale questa zona, fino a raggiungere il punto d’incontro: Nect Food&Cocktails, in via Santa Croce numero 5. 

Dall’esterno sentiamo risuonare una musica da consolle, entriamo nel locale e veniamo accolti subito con un calice di bollicine. Passando per la zona bar, ammiriamo la particolare parete “wild” del locale e raggiungiamo i nostri colleghi nella sala “Unique”, la più grande del locale, prenotata appositamente per l’evento, dove a farla da padrone è il ricco e originale buffet accompagnato dalla spettacolare vista sulla maestosa e medievale Torre dell’Elefante. 

La serata trascorre tra un drink, un boccone al rinfresco, quattro chiacchiere nelle comode poltrone della sala “Jungle” e qualche scatto rubato nella sala “Rose”, super “instagrammabile” grazie alle pareti ricoperte di rose da un lato e la cantina delle raffinate bottiglie da collezione dall’altro. 

E proprio questa versatilità e particolarità delle tre sale di Nect – Jungle, Unique e Rose – che permette ad ogni ospite di organizzare il proprio evento privato su misura, che potrà tenersi in una sola sala oppure nell’intero locale in base alle necessità del cliente. Dalle feste di Laurea ai meeting di lavoro, passando per le cene di gala e le feste di compleanno fino agli eventi aziendali: lo staff, sempre disponibile e capace di strutturare un evento ad hoc, potrà guidarvi nell’organizzazione e personalizzazione del vostro evento. 

Anche per quanto riguarda lo stile di servizio, le alternative spaziano dal classico buffet versione aperitivo, ad un buffet più ricco e particolare, a base di terra, mare o entrambi, composto da una selezione di antipasti, primi piatti e secondi, che saranno serviti in sala in tempi differenti, così da seguire il ritmo di una classica cena e avere i piatti sempre caldi. Entrambe le alternative sono perfette come momento di chiusa di un meeting o evento di presentazione aziendale, ma anche per una festa di compleanno o un rinfresco post laurea da trascorrere con amici e parenti.

Non manca l’opzione “banchetto”, ideale per le cene di gala e pranzi per occasioni particolari, composta da un menù più strutturato, sempre a scelta del cliente che potrà decidere di far gustare ai suoi ospiti prelibatezze come lo speck d’oca e la coppa, fino alla selezione di cruditè di pesce e tartare di carne, astice, fregula in vari condimenti, spiedini di picanha e svariati dessert.

Queste sono solo alcune delle preparazioni che Nect può includere nel suo servizio “Food”. A questo si aggiunge l’ampia scelta del bar: infatti, su richiesta è possibile scegliere per l’evento le etichette di vino, birra o super alcolici che più vi piacciono oppure prenotare per l’open bar e lasciarsi sorprendere dall’assortimento di signature drink. 

A completare gli eventi più movimentati, non può mancare un po’ di musica: Nect, offre la possibilità agli ospiti di avere un dj set per animare la serata. Anche questo, come tutti gli altri servizi, può essere organizzato direttamente dallo staff oppure potete essere proprio voi a decidere quali dj suoneranno in consolle. Inoltre, per chi desidera aggiungere un tocco proprio è possibile affittare esclusivamente la sala, provvedendo autonomamente anche al buffet.

E’ passato quasi un anno da quel giorno dello scorso giugno quando Federica Ghiani, veterinaria di Cagliari, riesce a strappare dalle fauci del suo adorato cane da guardia Guido, un piccolo passerotto. Sono trascorsi quasi 365 giorni e Paolo, così ha chiamato l’uccellino, non solo sta benissimo ma è diventato il re della sua casa.

Federica vive perennemente col piccolo pennuto sulla spalla, in testa, sul dito: lui non si stacca mai da lei, dimostrando una riconoscenza che solo gli animali sono in grado di provare. I video e le foto delle loro giornate vengono pubblicati quotidianamente sugli account social della veterinaria scatenando valanghe di affetto e anche curiosità relativamente alla vita in comune della strana, bellissima coppia (Facebook, Tik Tok, Instagram).

“Ho salvato Paolo dalle grinfie del mio amatissimo cane che, essendo da caccia, seguiva semplicemente la sua natura. Da allora la mia vita è cambiata. Mai avrei creduto che un passero, un animale libero e per niente incline ai “rapporti sociali”, potesse affezionarsi così a un umano fino a rispondere alla mia voce, quando lo chiamo. E’ semplicemente incredibile”.

Paolo vive in casa con Federica e la sua famiglia ed è legatissimo anche al marito e ai figli ma la sua “mamma” è lei che, d’altronde lo ha accudito e curato fin dal suo arrivo in casa, l’anno scorso. “Una delle cose che più mi lasciano stupefatta, ci racconta, è che Paolo non era piccolissimo d’età quando è stato catturato da Guido. L’imprinting non gliel’ho dato io. Si, io l’ho salvato ma è lui che ha deciso di trasferirsi qui!”.

E da allora pranzano insieme condividendo ciò che c’è sulla tavola, dormono insieme, trascorrono le giornate in perfetta sintonia, l’uno monitorando attentamente gli spostamenti e le attività dell’altra. “Quando devo uscire lui resta in un punto preciso della casa e aspetta il mio ritorno. Non appena apro la porta lo chiamo e lui vola felice da me, proprio come fa Guido scodinzolando!”.

Per chi se lo chiedesse Paolo no, non scappa: “Quando apro la finestra capita che mi accompagni in terrazzo ma poi ritorna subito dentro casa in autonomia, ormai questo è il suo nido, qui, dove viviamo noi, tutti insieme. E per ora va benissimo così perché lui non conosce i pericoli del mondo esterno, non potrebbe sopravvivere tra predatori, intemperie, ricerca di cibo. E se un giorno deciderà di volare via sarò felice per lui e onorata di aver trascorso parte della mia vita insieme a una creatura che, inaspettatamente considerata la sua natura, mi riempie di affetto e riconoscenza”.