La nuova opera dell’artista sardo è stata inaugurata ieri a Fluminimaggiore. Si tratta di un lavoro all’interno del “Progetto PLUS Quattro Stagioni”, una vera e propria lotta ad armi bianche contro l’inaridimento culturale, la mancanza di nuovi orizzonti da parte delle nuove generazioni e la conseguente sfiducia nella struttura sociale e scolastica.

“Una lotta portata avanti, scrive Manu Invisible, con l’aiuto del collettivo Rimettiamo Radici di Fluminimaggiore che mi ha supportato su ogni fronte per lanciare un valido messaggio attraverso l’allegoria della “Scilla”, una delle poche piante che ha una fioritura perenne che, sfidando gelo e caldo torbido si preoccupa solamente di fiorire”.

“Così ci auspichiamo di vedere le nuove generazioni: come un fiore locale che mantiene un forte attecchimento alla propria terra, e gode dei colori circostanti”, conclude.

Elegantissimo, pronto ad accogliere i suoi ospiti con su cumbidu, una forza della natura: oggi la Sardegna festeggia Tziu Gino Pitzalis per i suoi 100 anni. L’anziano vive a Tuili in compagnia della moglie 95enne, Tzia Luciana, con cui è sposato da 60 anni.

Foto Pierino Vargiu

Signor Gino ha iniziato a lavorare all’età di nove anni: la sua famiglia era molto povera e, finita la terza elementare, nonostante fosse stato promosso, i suoi genitori l’hanno mandato a lavoro. Faceva il guardiano di buoi e, nonostante fosse piccolo, era molto coraggioso e non ha mai avuto paura di stare in campagna per tutta la notte. Non aveva abiti pesanti e per ripararsi stava sotto gli alberi. Quando è diventato più grande, insieme a un fratello, si sono messi per conto proprio e hanno comprato dei buoi. I due si sono dedicati all’agricoltura.

Ringraziamo per gli scatti e le preziose informazioni il fotografo dei centenari sardi, Pierino Vargiu che, proprio con Tziu Gino ha raggiunto quota di ben 500 anziani di Sardegna immortalati nei suoi scatti.