Ieri a Selargius i carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti intrapresi a seguito della denuncia querela presentata da una 52enne di Quartu, hanno denunciato, per tentata estorsione e truffa, un cinquantottenne di Chiavari, disoccupato, ben noto alle forze dell’ordine.

In particolare i militari hanno potuto accertare che l’uomo, nel luglio 2022, utilizzando le piattaforme social Tik Tok e WhatsApp, qualificandosi come cartomante, aveva raggirato la vittima facendosi dapprima consegnare la somma di €260 e poi, constatato il rifiuto da parte della signora ad elargire ulteriori somme, mediante minacce, prospettando eventi catastrofici con l’uso di magia occulta in caso di rifiuto, si era fatto inviare dalla vittima un video che la ritraeva nuda per poi tentare di estorcerle la somma di 1100 euro, prospettando questa volta in caso di diniego la divulgazione del filmato ai familiari della protagonista di quelle immagini.

Solo a questo punto la donna, disperata, aveva richiesto l’aiuto dei carabinieri.

Pomodori e Campidano: un connubio inscindibile di un’eccellenza tipica di questo territorio.

Così come inscindibile è il rapporto dei sardi con un’azienda della zona che ha standardizzato (tra le prime) la lavorazione delle conserve di pomodoro: la Casar di Serramanna.

Queste foto, pubblicate sulla pagina Facebook dell’azienda campidanese, raccontano di un passato che in tanti (e soprattutto in tante) ricordano benissimo. Centinaia di donne nelle fabbriche di Serramanna alle prese con la preparazione di pelati, concentrati e passate. Una preziosa testimonianza delle origini della grande industria alimentare nell’Isola.