Quel che resta di un cane. Di lei non si sa nulla: sono le sue condizioni a raccontarne l’inferno subito
"Noi li accogliamo e cerchiamo di ridarli alla vita, ma oltre non possiamo andare, noi non possiamo intervenire sulle persone, dice Cosetta Prontu, responsabile della struttura olbiese I Fratelli Minori.
canale WhatsApp
Del suo passato non si sa nulla, si può solo immaginare. Le sue condizioni parlano senza bisogno di proferire verbo: Ola, accolta al rifugio Lida di Olbia qualche giorno fa, è scheletrica, terrorizzata, agitatissima, riesce a rilassarsi solo quando prende sonno. Un’altra mostruosità creata dall’unica vera bestia, l’uomo. La cagnetta non è abituata a condividere niente e difende il suo cibo e la sua cuccia come se si trattasse di dover sopravvivere contro tutto e tutti. Chissà in che atroci condizioni viveva.

“Noi li accogliamo e cerchiamo di ridarli alla vita, ma oltre non possiamo andare, noi non possiamo intervenire sulle persone, dice Cosetta Prontu, responsabile della struttura olbiese I Fratelli Minori. L’abbiamo chiamata Ola, per noi emblema dell’olocausto che ogni giorno viene perpetrato nei confronti degli animali, un problema immenso e vergognoso per una nazione evoluta, su cui prima o poi lo Stato dovrà mettere mano seriamente, lavorando in silenzio e a testa bassa”.
“La nostra associazione da oltre vent’anni si occupa di benessere animale e sappiamo bene come muoverci e chi di dovere viene sempre messo a conoscenza di questi crimini a danno degli animali. Ora però abbiamo necessità di cibo, umido a/d della Hill’s e crocchette mini starter della Royal Canin. Questo è il cibo che lei mangia. Ringraziamo di cuore chi ci aiuterà”, aggiunge la volontaria.
Per info e contatti:
3334312878 – [email protected]
Estremi per donazione http://www.lidasezolbia.it/donazioni/
Per spedizione aiuti:
LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori
Località Colcò n. 13 – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000 01976050904
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sassari, minorenne arrestato per estorsione ai danni di un coetaneo: lo minacciava per avere denaro

Il ragazzo, impossibilitato a soddisfare le continue richieste di soldi e spaventato dalle minacce di morte che riceveva, era arrivato a chiedere il denaro alla madre per poterlo consegnare all’estorsore.
canale WhatsApp
Un minorenne è stato arrestato a Sassari dalla Polizia con l’accusa di estorsione ai danni di un coetaneo, costretto da tempo a consegnargli somme di denaro ogni mese.
Il ragazzo, impossibilitato a soddisfare le continue richieste di soldi e spaventato dalle minacce di morte che riceveva, era arrivato a chiedere il denaro alla madre per poterlo consegnare all’estorsore.
Dopo una segnalazione, gli agenti della Questura di Sassari, in collaborazione con la Procura per i minorenni, hanno avviato una serie di servizi di osservazione. Durante uno di questi controlli, hanno assistito alla consegna del denaro tra la vittima e l’indagato.
Gli agenti sono intervenuti immediatamente, arrestando il giovane in flagranza e recuperando la somma appena ricevuta. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito al centro di prima accoglienza per minorenni di Sassari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

