Sir Claudio torna “a casa”: è fatta per Ranieri al Cagliari, manca solo l’ufficialità
A Claudio Ranieri la tifoseria non chiederà miracoli, di questo ne siamo certi. Chi ama i colori rossoblù è pronto ad affidare ciecamente la squadra a quel "vecchio maestro" (di calcio, eleganza, classe e professionalità) che risponde al nome del tecnico romano.
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. E per citare Antonello Venditti, Claudio Ranieri, anzi “Sir Claudio”, di giri immensi ne ha fatti parecchi dopo l’amore passionale e travolgente sbocciato con il Cagliari all’inizio della sua carriera di allenatore, quando il tecnico testaccino trascinò i rossoblù dall’inferno della C al Paradiso della A, passando (brevemente) per il Purgatorio della B.
Un amore mai sopito e mai negato quello di Ranieri per il club sardo, spesso posizionato da lui stesso in una gerarchia più alta rispetto alla miracolosa vittoria della Premier League con il Leicester (“Il Leicester mi ha dato gran parte della fama mondiale, ma il mio sogno da allenatore resta Cagliari” ha detto di recente). E ora – stando alle ultime indiscrezioni – quel sogno è pronto a ritornare per rasserenare il sonno tormentato dei tifosi rossoblù.
Claudio Ranieri, dopo più di 31 anni, siederà nuovamente nella panchina del club campione d’Italia 1970. Una romanticissima “sbornia” per i supporter dei Quattro Mori, che arriva in uno dei momenti più bui degli ultimi 30 anni di storia del club, con una società in palese difficoltà e alle prese con progetti tecnici confusi e disordinati, acquisti altisonanti e schizofreniche altalene di classifica.
Ora manca solo l’ufficialità, ma perché Ranieri dicesse sì c’è voluto ogni sforzo da parte della società di proprietà di Tommaso Giulini. Non che il tecnico non volesse riabbracciare i colori rossoblù – è da qualche anno che invia messaggi indiretti ma piuttosto espliciti di una volontà in tal senso – ma gli uomini con la schiena dritta (e Ranieri appartiene agli esponenti più illustri di questa categoria) per pronunciare quel fatidico sì chiedono lo stesso livello di serietà che sono pronti a garantire.
Di soldi se ne può anche non parlare in questa sede, visto che l’allenatore romano sarà sì ben pagato, ma molto meno rispetto a tutte le sue ultime esperienze. Per quanto riguarda la durata del contratto invece possiamo già anticipare che Ranieri firmerà un accordo di un anno e mezzo, fino a giugno 2024. Il tanto che ci vuole per riportare serenità in un ambiente fortemente compromesso e per ristabilire connessioni positive tra la società e la tifoseria. Potrà avvenire o con una complessa e al momento piuttosto in salita promozione in Serie A, o con un anno di transizione che restituisca fiducia a cui far seguire un 2023-2024 simile a precedenti cavalcate registrate dai sardi nella serie cadetta.
A Claudio Ranieri la tifoseria non chiederà miracoli, di questo ne siamo certi. Chi ama i colori rossoblù è pronto ad affidare ciecamente la squadra a quel “vecchio maestro” (di calcio, eleganza, classe e professionalità) che risponde al nome del tecnico romano. Cosa sarà di questo strano e fino ad ora deludentissimo campionato lo vedremo nei prossimi mesi, ma la gente di Sardegna, quella che non teme le sferzate di maestrale allo stadio nei gelidi mesi invernali, sarà felice di ritrovare l’orgoglio calpestato in questi ultimi mesi. Basterà cantare “Alè Casteddu” e vedere undici atleti lottare e sudare la maglia dietro gli insegnamenti di un capitano saggio e illuminato. Insomma, Sir Claudio torna a casa e questo è il più bel regalo di Natale che i fan del Cagliari potessero ricevere.
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