Il grande cuore di Andrea, in ricordo della mamma una bancarella per aiutare chi ha bisogno
Mesi fa la morte di Luigia Casula, storica espositrice a Cagliari, portata via dal brutto male del colangiocarcinoma. Oggi Andrea Massa, in ricordo della mamma, ha allestito nella piazza Giovanni XXIII una bancarella per vendere le sue creazioni di ricamo a punto croce. E il ricavato andrà in beneficenza per diverse associazioni. Obiettivo, aiutare chi ha bisogno e chi soffre di questo male.
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Dal dolore la forza di andare avanti, per sé stessi e soprattutto per chi soffre. Oggi, nel mercato dell’antiquariato di piazza Giovanni XXIII a Cagliari, il cuore grande del giovanissimo Andrea Massa. Con la famiglia, suo padre e sua sorella Manuela, una bancarella in ricordo della mamma e i soldi saranno destinati a diverse associazioni di beneficenza.
Lo scorso settembre Luigia Casula di Gesturi, con la passione per la tecnica del ricamo a punto croce, e per oltre 20 anni espositrice tra piazza Giovanni e piazza del Carmine, se n’è andata via. A consumare lei e i suoi sogni, il brutto male del colangiocarcinoma. “Un tumore maledetto, che non ti lascia scampo”, spiega Andrea. “E per chi viene colpito, la storia è sempre la stessa: i primi dolori nella zona dello stomaco, pochi mesi di malattia e poi la morte”. A Luigia a nulla sono serviti gli interventi e le cure, dopo la diagnosi della scorsa estate.
Andrea allora, insegnante di danza fitness e studente di Scienze dell’Educazione e Formazione, prova a continuare l’opera della mamma. Sempre nella stessa piazza che l’ha vista per anni presente ogni domenica.
Un’arte, quella della signora Luigia, coltivata da bambina e continuata sino a poco tempo prima della morte; sempre con attenzione alla beneficenza e ai bambini.
“Abbiamo deciso di vendere i lavori lasciati da mia madre, che sono tantissimi”, spiega Andrea. “Il ricavato sarà devoluto all’Amelia Sorrentino Odv, all’associazione Il Sogno di Giulia Zedda di Eleonora Galia, e all’Apic, ovvero l’Associazione Pazienti Italiani di Colangiocarcinoma”.
Dalla manualità e dalla creatività di mamma Luigia, dunque, Andrea continua l’opera verso chi ha bisogno di aiuto. Nella sua vita quotidiana c’è ovviamente il lavoro da insegnante di danza e lo studio: “Era il sogno di mia madre, voleva che mi iscrivessi all’Università. E proprio a settembre ho superato il test di ingresso”. Ma la sua grande speranza è quella di vedere una futura cura a questo male.
“Proveremo a vendere i lavori di mia madre anche nel privato, per chi non potesse avvicinarsi. Poi, pensiamo di organizzare anche per la primavera 2023”.
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Tinnura, paura per una bomba al Postamat: ladri in fuga a mani vuote

L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.
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Nella notte un ordigno rudimentale è esploso davanti al Postamat di Tinnura, in via Nazionale. L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.
Sul posto sono intervenute subito le forze dell’ordine. Le indagini sono in corso, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza e la raccolta di testimonianze.
L’episodio ha scosso il paese, dove simili gesti sono ritenuti estranei alla comunità.
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