Da quanto si apprende sarebbe stata aperta un’indagine interna da parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria per fare luce sulla vicenda del bambino di venti giorni, positivo al Covid, rimasto ustionato in ospedale.

Il bimbo era ricoverato nel reparto di Neonatologia del Policlinico “Duilio Casula” di Monserrato perché positivo al Covd-19.

Non è chiaro se prima o dopo il bagnetto, il bimbo avrebbe riportato delle ustioni agli arti inferiori e al bacino.

Per precauzione i medici del “Duilio Casula” hanno ordinato il trasferimento al Bambino Gesù di Roma, allertando la Prefettura di Cagliari per attivare il trasporto d’urgenza dalla Sardegna alla Penisola.

Nella serata di ieri, un velivolo dell’Aeronautica ha trasportato l’ambulanza con a bordo il neonato all’interno di una culla termica, accompagnato da un suo familiare e un’equipe medica.

Il veicolo sanitario “a pressione negativa” ha contribuito a prevenire il rischio da contagio, che ha trasportato il bimbo all’ospedale romano.

Da quanto si apprende, nella giornata odierna, le condizioni del bimbo sarebbero in miglioramento.

«Per pochi», scrivono ironicamente i social media manager di Sky Italia. Ma a Cagliari “al burro” è un tormentone da anni. L’esclamazione resa celebre da Checcheddu, protagonista di video virali, è arrivata sul palco di X Factor grazie al cantante EroCaddeo di Sinnai.

Durante il secondo live, l’artista ha interpretato Sere Nere di Tiziano Ferro e, tra gli applausi, ha salutato il pubblico con un «Ciao Cagliari, al burro!». Pochi hanno colto il riferimento, ma l’espressione è presto diventata un fenomeno nazionale.

Sky ha rilanciato il momento sui social con la bandiera dei Quattro Mori e la scritta “al burro”, aggiungendo la didascalia «Per pochi». Il post ha scatenato centinaia di commenti divertiti e orgogliosi da parte dei sardi.

Anche Giorgia, presentatrice del programma, ha salutato il pubblico gridando “Al burro!”, strappando risate e applausi.