In Gallura il primo caso di Delta Plus dell’Isola. Domani invece i risultati per l’Omicron

L'annuncio è arrivato direttamente dall'AOU Sassari: una paziente positiva dopo un viaggio all’estero
E’ stato individuato in Gallura il primo caso di Delta Plus dell’Isola.
Lo ha comunicato con una nota stampa l’AOU Sassari.
Il laboratorio ha sequenziato una settantina di tamponi provenienti dal nord est dell’Isola. Tra questi quello di una paziente, attualmente in quarantena, che era rientrata in Sardegna dopo un viaggio all’estero e che è risultato positiva alla variante Delta Plus.
“Il laboratorio di viale San Pietro, infine, sta completando il processo di sequenziamento del tampone effettuato nei giorni scorsi al passeggero atterrato all’aeroporto di Alghero dopo un viaggio in Sud Africa. Il risultato di queste analisi è atteso per domani”, ha concluso nel comunicato l’AOU.

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Dalla Sardegna agli USA: cellule staminali da sangue cordonale salvano un bimbo americano

Una donazione partita da Cagliari ha permesso un trapianto cruciale a Cincinnati.
Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.
Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.

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