Luca Ward racconta la Sardegna, la voce del “Gladiatore” ricorda le sue avventure nell’Isola: fra viaggi in moto e tanta ospitalità

Luca Ward racconta la Sardegna, come solo lui sa fare. La voce del Gladiatore ricorda le sue esperienze giovanili nell'Isola, terra di avventure. Il noto doppiatore, figlio di juventino ma amante di Gigi Riva, commenta: "Una grande accoglienza dalla gente e tanta curiosità per i ragazzi. Il sardo? No, non lo parlo. Ecco il perché".
canale WhatsApp
Luca Ward a Cagliari, all’interpretazione dei monologhi dell’opera “Luigi”, un tributo a Gigi Riva in uno spettacolo di Giorgio Pitzianti al Conservatorio “Pierluigi da Palestrina”.
La bellissima voce del Gladiatore ne approfitta allora per raccontare le sue esperienze giovanili in Sardegna, allora terra di misteri e di avventure.
Ecco la video intervista

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sardegna, terra stabile ma non “asismica”: ecco perché i terremoti qui sono rari e poco intensi

Ecco cosa protegge la nostra Isola dai grandi sismi (anche se piccoli movimenti sismici continuano a verificarsi): ce lo spiega il geologo Luigi Sanciu
canale WhatsApp
La Sardegna è spesso considerata un’isola “asismica”. In realtà, pur essendo una delle regioni più stabili d’Italia, non è completamente immune dai terremoti. La sua bassa sismicità è un dato scientifico assodato, ma ha radici geologiche ben precise.
Come spiega il geologo Luigi Sanciu, la differenza della penisola italiana, situata nel punto di collisione tra la placca eurasiatica e quella africana, la Sardegna si trova al centro della placca eurasiatica, lontana dalle grandi linee di compressione che generano i terremoti più devastanti. Questo la rende un blocco continentale stabile, poco soggetto a scosse significative.
Ciò non significa però che l’isola sia “immune”. Secondo i dati messi a disposizione dall’ISPRA, la zona più attiva è la costa nord-orientale, dove si sono registrati i principali sismi dal 2000 a oggi. Si tratta in gran parte di eventi di magnitudo intorno a 3, prodotti da piccole faglie, ossia fratture della crosta terrestre con lievi movimenti delle rocce.
Sono terremoti che spesso non vengono percepiti dalla popolazione e che restano rilevabili solo dagli strumenti, incapaci di provocare danni e soprattutto impossibilitati a generare onde di tsunami, data la loro modestissima energia.
La Sardegna, dunque, resta una terra fortunata: un’isola geologicamente stabile, ma non del tutto “asismica”. Un dettaglio che ricorda come la natura, anche quando sembra silenziosa, continui a vivere e muoversi sotto i nostri piedi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA