(FOTO) A Sant’Elia il mercatino della domenica, gli “affari” del weekend sotto il sole cagliaritano
 
				Ci si trova di tutto e di più, meta di ritrovo degli "affaristi" della domenica cagliaritana. Ecco il mercatino di Sant'Elia.
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Ci si trova di tutto e di più fra gli spazi allestiti nell’area dei parcheggi del vecchio stadio Sant’Elia. C’è chi va alla ricerca di vestiti e bigiotteria, chi di alimentari, altri invece ci passeggiano curiosi, nelle assolate domeniche cagliaritane. Immancabili, poi, i “cacciatori” di libri, attenti a scovare, fra la moltitudine di romanzi e fumetti, magari qualche pezzo di rara edizione. Venduto, chissà perché, a pochi euro.
Così, occhio a tappeti e bancarelle. E pronti – chi lo sa fare – a mercanteggiare, cercando in qualche modo di ‘spuntarla’ sul venditore, tirando a ribasso il prezzo. In giro, tante le mamme alla ricerca di quaderni e oggetti per la scuola: in questi tempi risparmiare fa sempre comodo. E se poi insieme all’usato si trova anche un po’ di qualità va ancora meglio.
“Si vende bene?” si chiede al venditore. “Dipende dalle giornate” , la solita risposta da chi gli alti e bassi del commercio li conosce bene.
Da oltre un anno il Mercatino Cuore Sant’Elia è una realtà che ha preso il posto della storico “bazar” domenicale di viale Trento. Dopo la chiusura forzata, nel marzo 2020, dettata dalla pandemia, il mondo del piccolo commercio al dettaglio e quello dell’usato si sono trasferiti nell’area parcheggi del vecchio impianto del Cagliari Calcio: oggi sempre più meta di curiosi e piccoli “affaristi” cagliaritani.
 
        
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Cagliari, delitto di via Ghibli: Gulisano avrebbe ucciso i genitori per 20mila euro

La ricostruzione dei fatti rivela un quadro agghiacciante, in cui l’omicidio dei genitori sembra motivato da un movente economico. Secondo le indagini, subito dopo il tragico evento, Claudio avrebbe effettuato tre bonifici online per un totale di 20mila euro, sottraendo ingenti somme ai propri genitori.
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Cagliari, delitto di via Ghibli: Gulisano avrebbe ucciso i genitori per 20mila euro.
La tragica vicenda di via Ghibli a Cagliari, dove nel dicembre 2024 sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, si arricchisce di nuovi e inquietanti dettagli. L’inchiesta, chiusa dalla sostituta Rossana Allieri, ha portato all’individuazione del principale sospettato: Claudio Gulisano, il figlio quarantquattrenne delle vittime, che ora deve affrontare gravi accuse di duplice omicidio pluriaggravato e frode informatica.
La ricostruzione dei fatti rivela un quadro agghiacciante, in cui l’omicidio dei genitori sembra motivato da un movente economico. Secondo le indagini, subito dopo il tragico evento, Claudio avrebbe effettuato tre bonifici online per un totale di 20mila euro, sottraendo ingenti somme ai propri genitori.
Un gesto che lascia sconcertati e porta a interrogarsi sulle dinamiche familiari nascoste dietro questa drammatica storia. Con la richiesta di processo ormai imminente, la comunità non può che rimanere in attesa dello sviluppo di una vicenda tanto complessa quanto tragica, che segna profondamente il tessuto sociale della città. La ricerca della verità diventa ora fondamentale per rendere giustizia a chi non ha avuto voce.
 
          
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