Cagliari lento e rinunciatario nei primi 45’ all’Unipol Domus soffre il pressing degli ospiti che poco o nulla concedono, portandosi in vantaggio, meritatissimo, grazie anche a un pizzico di fortuna, con un gol di Di Francesco. Male il primo tempo, peggio il secondo. I toscani pressano e sfiniscono i sardi, un gol di Stulac chiude la partita. al 95′ il Cagliari esce dal campo tra i fischi del suo pubblico.

Primo tempo. Grandi ritmi nell’avvio della gara, qualche occasione mal sfruttata per entrambe le compagini. L’Empoli sembra però più determinata. Al 7’ i toscani sono vicini al gol: cross rasoterra di Marchizza viene calciato fuori da Haas. Primo giallo del match: Zurkowsi trattiene Nandez. Occasione per i padroni di casa al 23’: Lykogiannis di sinistro calcia verso la porta, ma Vicario è pronto a rispondere con i pugni. Al 29’ l’Empoli va in vantaggio con Di Francesco: prima Deiola perde Haas, Carboni è in ritardo e l’attaccante toscano, grazie alla deviazione di Ceppitelli, insacca la palla alle spalle di Cragno. Il Cagliari fatica tanto a uscire dalla propria metà campo: grande pressing degli avversari che continuano a macinare gol. Al 33’ Marin approfitta di un rimpallo degli ospiti e calcia con il sinistro da una decina di metri. La palla finisce alla destra di Vicario. Ritmo di gioco troppo lento per i rossoblù che fatino ad arrivare nella porta avversaria. Di Bello concede un minuto di recupero. Empoli avanti nei primi 45’. Il gioco dei toscani è fatto di possesso palla e palla a terra e ben poco concedono ai padroni. Cagliari lento e rinunciatario, dov’è finita la grinta di domenica al’Olimpico? Serve una scossa e Mazzarri dovrà intervenire prima della ripresa.

Secondo Tempo. Cambi per mister Mazzarri: Strootman e Godin subentrano a Deiola e Carboni. Il tecnico rossoblù scegli l’esperienza per tentare di ribaltare il risultato. L’Empoli però a riproporre il copione dei primi 45’ minuti: tanto possesso palla e poco respiro per i sardi. Occasione per il Cagliari al 57’: intesa Lykogiannis e Dalbert, la palla attraversa tutto lo specchio della porta, ma non ci sono compagni pronti a intervenire. Un minuto dopo Keita domina da solo una palla in area, ma con il destro rasoterra colpisce il palo. Scintille tra Lykogiannis e Stajanovic, costretto poco dopo a uscire per infortunio. Al suo posto Ismajli. Andreazzoli manda dentro anche Stulac al posto di Ricci. Prima un miracolo di Cragno su Zurkoswi, ma poi, due minuti dopo, arriva il raddoppio dell’Empoli con Leo Stulac. Corre ai ripari Mazzarri: dentro Caceres per Walukiewicz. Godin conquista un giallo per trattenuta su Pinamonti. Ancora un cambio per Mazzari: fuori Lykogiannis per Pereiro. Sfiora il tris all’80’ l’Empoli: Handerson calcia dalla distanza, la palla però finisce sulla traversa. Risponde il Cagliari con Joao Pedro, ma la palla viene deviata in area. Andreazzoli effettua due cambi: lasciano il campo Haas e Di Francesco, al loro posto Asllani e Bajrami. Schiera il terzo attaccante Mazzarri: Pavoletti al posto di Ceppitelli. Lascia il campo anche un infortunato Pinamonti per La Mantia. All’87’ Bajrami supera Dalbert e calcia a botta sicura, la palla finisce sul secondo palo. Vengono concessi 5’ di recupero. Giallo anche per Nandez per intervento duro su La Mantia. Pochi secondi dopo Di Bello fischia la fine. Cagliari sconfitto in casa 2-0 dall’Empoli.

CAGLIARI (4-4-2): Cragno; Walukiewicz (70’ Caceres), Ceppitelli (85’ Pavoletti), Carboni (45’Godin), Lykogiannis (76’ Pereiro); Nandez, Deiola (45’ Strootman), Marin, Dalbert, Joao Pedro, Keita Balde. A disposizione: Aresti, Radunovic, Altare, Bellanova, Caceres, Godin, Grassi, Oliva, Strootman, Farias, Pavoletti, Pereiro. All. Mazzarri

EMPOLI (4-3-3): Vicario; Stojanovic (63’ Ismajli), Viti, Romagnoli, Marchizza; Handerson, Haas (84’ Asllani), Ricci (64’ Stulac); Zurkowsi, Di Francesco (84’ Bajrami), Pinamonti (87’ La Mantia). A disposizione: Furlan, Ismajli, Luperto, Parisi, Asllani, Bajrami, Baldanzi, Stulac, Cutrone, Ekong, La Mantia, Mancuso. All. Andreazzoli

Arbitro: Di Bello di Brindisi

Marcatori: Di Francesco 29’, Stulac 69’.

Ammoniti: Zurkoswi, Godin e Nandez.

Restituire alle persone con disabilità la possibilità di vivere la propria città senza barriere. È questo l’obiettivo di Whable, piattaforma ideata da Marco Altea, 46 anni, che convive da oltre venticinque anni con la sclerosi multipla e da circa tre si muove in sedia a rotelle.

L’idea è nata da un’esperienza personale: dopo la pandemia, Marco si è trovato davanti a marciapiedi impraticabili, gradini all’ingresso dei locali, bagni inaccessibili e parcheggi spesso occupati. È in quel momento che ha compreso come la disabilità non sia solo una condizione fisica, ma anche il risultato di un ambiente che non accoglie.

Da questa consapevolezza è nato Whable, inizialmente pensato come una lista di locali e parcheggi accessibili, poi evoluto in una piattaforma integrata che punta a creare una vera comunità. Non si tratta solo di segnalare luoghi accessibili, ma di favorire la partecipazione sociale e la condivisione di esperienze, abbattendo tre barriere principali: quella informativa, quella fisica e quella relazionale.

La piattaforma offre una mappa dei luoghi accessibili, aggiornata direttamente dalle persone con disabilità, i cosiddetti “Whablers”, garantendo informazioni affidabili e verificate sul campo. I locali vengono premiati con i bollini Whable, assegnati da chi li ha visitati e testati, certificandone la reale accessibilità. Oltre alla mappa, la piattaforma include “Angels on Demand”, un servizio per prenotare accompagnatori qualificati, e una community interattiva, dove condividere esperienze, suggerimenti e momenti di vita sociale, creando relazioni e riducendo l’isolamento.

Attualmente Whable è in fase di sviluppo e funziona come Web App, accessibile senza download per garantire facilità di utilizzo. Il lancio ufficiale della piattaforma è previsto per la Primavera 2026, quando sarà completa e ricca di contenuti pensati per un’esperienza utente completa e inclusiva.

In vista del lancio, Marco ha aperto una fase di Beta Test: «Non vogliamo costruire il servizio per le persone con disabilità, ma con loro», sottolinea. Si cercano persone con disabilità motoria e utilizzatori di sedia a rotelle interessati a testare la piattaforma in anteprima, mappare i primi luoghi e fornire feedback. L’obiettivo è creare un progetto partecipativo, dove la community contribuisce attivamente a rendere Whable più utile, inclusiva e vicina alle reali esigenze degli utenti.

Whable è quindi molto più di una piattaforma: è uno spazio condiviso, creato da persone con disabilità per persone con disabilità, dove le informazioni sono affidabili, le esperienze vengono raccontate e le relazioni costruite. Un progetto che dimostra come l’inclusione passi anche dalla collaborazione, dalla condivisione e dal coinvolgimento diretto della comunità.

Contatti
Marco Altea – Fondatore & CEO
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Sito Web: www.whable.it

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