(FOTO) A Sant’Elia piove cemento. Polastri: “Interventi non più rinviabili. Relazione ad AREA”
Nel quartiere popolare di Sant’Elia piovono calcinacci ed è solo per un caso fortuito se questi pezzi di cemento frammisto a ferro non sono caduti su un passante.
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«Il pronto intervento dei vigili del fuoco che stavolta hanno interdetto l’area, richiede ora una presa di posizione delle istituzioni, per consolidare i palazzi popolari, con l’Agenzia AREA da coinvolgere in prima linea» afferma Marcello Polastri, consigliere comunale di Sardegna Forte.
«Anche stamani – dichiara Polastri, alla guida della Commissione comunale sicurezza – ho visto parti di cemento cadere dai palazzi, in ultimo a causa del vento, ma all’origine, per l’incuria del tempo e dell’uomo. Intervenire sull’ordinario, è dunque fondamentale per evitare interventi straordinari come in questo caso».
C’è di più. «La pioggia di calcinacci – precisa il consigliere comunale Polastri sulla sua FanPage di Facebook – non si arresterà da sola, dinnanzi alle transenne, al di là del lodevole intervento dei Vigili del Fuoco accorsi sul posto”. Polastri promette: trasmetterò presto ad AREA “una corposa relazione sulla necessità di interventi urgenti e non più rinviabili a Sant’Elia, per i quali sono necessari centinaia di migliaia di euro ma, ancor prima, una collettiva volontà di cambiamento e di miglioramento delle condizioni di vita e sicurezza urbana».
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Luigia Mercalli, 110 anni, perla di Sardegna, è tra le dieci persone più longeve d’Italia

Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
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Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.
Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.
“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria. Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.
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